Piedimonte Matese – La dirigenza dell’ufficio tributi a Piedimonte sembra una questione ereditaria. Dopo Nicolina Ravile (andata in pensione lo scorso 30 giugno 2020) la responsabilità dello stesso ufficio è stata concessa – per decreto sindacale – a Floriana Raviele, figlia di un cugino di primo grado della stessa Nicolina Raviele. Ma la cosa più assurda è che Floriana Raviale è una dipendente dell’Ambito Sociale 328 assunta con un contratto a tempo determinato, attraverso un progetto. Quindi non è una dipendente del municipio.
“In questo manicomio, succedono cose da pazzi”. La famosa frase pronunciata dal mitico Totò in uno dei suoi tanti film potrebbe essere “adatta” per rendere più chiara l’idea di alcune “cosucce” che accadono nel municipio di Piedimonte Matese. L’ultima “marachella” è stata affissa all’albo pretorio del municipio del capoluogo matesino ed è la nomina a responsabile dell’Ufficio Tributi di una dipendente a progetto dell’Ambito Sociale 328. Floriana RAVIELE fa parte di un progetto denominato Pon di Inclusione della misura del reddito di cittadinanza” con incarico annuale che termina a novembre del 2020. Sul caso sarebbe già stata presentata una dettagliata denuncia alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, con la speranza che ventga fatta piena luce sull’intera vicenda. Insomma, a volte sembra calzare a pennello un’altra frase del mitico Totò, “servirebbe una camicia di forza”!
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