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SANT’ANGELO D’ALIFE – La festa dell’arma dei carabinieri

SANT’ANGELO D’ALIFE  – Virgo Fidelis a Sant’Angelo d’Alife. Per la prima volta nella storia e in via eccezionale, la cerimonia religiosa in onore della patrona dell’arma dei carabinieri siè svolta ieri pomeriggio nel piccolo centro ai piedi del castello di Rupecanina. La celebrazione eucaristica, nella chiesa Santa Maria della Valle, è stata  presieduta dal Vescovo S.E. Mons. Valentino Di Cerbo, coadiuvato dal parroco don Mario Rega. Oltre ai sindaci del comprensorio matesino, erano presenti, tra gli altri, il capitano della Compagnia della Benemerita di Piedimonte Matese, Salvatore Vitiello, il maresciallo Giovanni Aceto, comandante della stazione di Alife, e il maresciallo Pasquale Mariano, comandante della stazione di Pietramelara. Virgo Fidelis è l’appellativo cattolico di Maria, madre di Gesù, scelta quale patrona dell’arma dei carabinieri l’11 novembre 1949, data della promulgazione di un apposito Breve apostolico da parte di Papa Pio XII. Il titolo, proposto con voto unanime dai cappellani militari  e dall’Ordinariato Militare per l’Italia, fu sollecitato dall’arcivescovo Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone. Egli compose anche il testo della Preghiera del Carabiniere alla Virgo Fidelis. La ricorrenza è stata fissata dallo stesso Pontefice per il 21 novembre, giorno in cui cade la Presentazione della Beata Vergine Maria unitamente alla ricorrenza della battaglia di Culqualber.