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foto di repertorio

VAIRANO PATENORA – Bimbo investito, Giuseppe respira senza macchine

Vairano Patenora.  Giuseppe, il piccolo di sette anni investito pochi giorni fa lungo via Volturno, respira bene. I medici del Santobono hanno staccato per alcuni minuti le macchine che supportano il bimbo nella respirazione avendo così riscontri confortanti. Giuseppe ha dato segnali  molto positivi che potrebbero condurre in poche ore a “liberarlo” dalle macchine a cui resta ancora collegato. Per ora il piccolo di sette anni è tenuto ancora sedato. Tuttavia, riferiscono alcune fonti vicine alla famiglia, Giuseppe, reagisce alle carezze della madre. Nelle prossime ore, quindi, potrebbe esserci quella svolta attesa da tutta la città con l’annunncio dei medici dell’avvio versol a guargione del piccolo angelo vairanese. Secondo il racconto di alcune persone presenti al momento dell’incidente, il fratello di Giuseppe avrebbe tentato disperatamente di evitare che il bimbo attraversasse la strada. Per diversi minuti il fratello avrebbe trattenuto per la maglia Giuseppe tenendolo fermo sul marciapiede. Poi, improvvisamente, Giuseppe si sarebbe “liberato” dalla presa del fratello scattando verso l’altro lato della strada. Inevitabile l’impatto con la vettura che viaggiava in direzione Matese. La disperazione dell’autista Sarebbe ancora sotto choc il conducente della vettura –  un uomo di Capodrise a bordo di una utilitaria – che si sarebbe fermato dopo qualche metro. Continuava a ripetere, a tutti, che non aveva visto quel bimbo, che gli era sbucato dal nulla a meno di  un metro di distanza. Non si dava pace, Vincenzo M. per non essere riuscito ad evitare l’impatto. L’auto sotto sequestro I carabinieri della locale stazione hanno posto sotto squestro la vettura. Tutto in attesa dell’evoluzione della vicenda e soprattutto delle condizioni del bimbo. Il piccolo alunno della scuola elementare di Vairano  Patenora avrebbe riportato un forte trauma cranico e toracico. Tutta Vairano prega per Giuseppe.

un commento

  1. Tanti auguri al piccolo Giuseppe e alla sua famiglia, siamo tutti con voi. Forza!