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Olio di Oliva, le regioni dell’eccellenza italiana

È uno dei prodotti tipici del made in Italy, un qualcosa cui tutto il mondo guarda con invidia e che spesso viene imitato c on risultati non propriamente simili all’originale. L’olio di oliva, la cui produzione è prerogativa soprattutto delle regioni del sud Italia con Puglia, Calabria e Sicilia a segnare un’incidenza dell’85%.
Ne esistono diverse varianti e tipologie, trattandosi di un’eccellenza il marchio di qualità è dato quando viene garantita la certificazione DOP (Denominazione di Origine Protetta) o IGP (Indicazione Geografica e Tipica). È importate sottolineare come il nostro paese detenga da solo il 40% del totale di olio DOP e IGP d’Europa.
Oltre alle regioni sopra elencate ci sono tante altre realtà del nostro paese in grado di garantire un olio extra vergine di livello: si pensi alla Campania ad esempio, o al Lazio. Per quanto riguarda il territorio campano la situazione è un po’ particolare: qui è presente una discreta presenza di superficie olivetata che, paradossalmente, non riesce poi a produrre in proporzione. Una tradizione antica quella dell’olio di oliva in Campania che deve essere ripresa e possibilmente rafforzata.
Passando poi al Lazio, anche qui si assiste ad un’offerta di qualità soprattutto in determinate zone: pensiamo alla Sabina o all’area tiburtina. In quest’ultima area rientra ad esempio Tivoli, realtà moto apprezzata a livello turistico e che può offrire diversi siti nominati patrimonio mondiale dall’Unesco. Tra i prodotti enogastronomici tipici di Tivoli c’è proprio l’olio extra vergine di oliva.
Un marchio di fabbrica che va a legare in modo indissolubile un territorio ad un prodotto culinario. In questo caso l’olio extra vergine di oliva che è un prodotto di qualità assoluta un’eccellenza a livello mondiale. Da ricordare che l’olio extra vergine di oliva viene ricavato con un procedimento meccanico, come gli altri olii, ma si ottiene dalla prima spremitura andando quindi a rispettare determinati parametri di acidità che conferiscono al prodotto ulteriore valore. dopo la prima spremitura delle bottiglie l’olio extra vergine viene subito imbottigliato evitando quindi di incorrere in processi ossidativi.
I prodotti enogastronomici quindi come spinta alla valorizzazione del territorio: un qualcosa di non così nuovo soprattutto in Italia dove da sempre determinate eccellenze culinarie fungono da traino per l’economia. Pensiamo ad esempio alla spinta riscontrata in alcune aree della Campania, alla rinascita di Caiazzo anche  grazie alla pizza prodotta sul territorio. L’enogastronomia può essere una spinta enorme dal punto di vista economico e di immagine. Soprattutto nel nostro paese dove eccellenza in questo settore non mancano di certo.

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