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TORA E PICCILLI / TEANO / VAIRANO PATENORA – Viola le disposizioni del giudice, nuovo arresto per Smaldone

TORA E PICCILLI / TEANO – I Carabinieri della Stazione di Tora e Piccilli (CE) arrestano un pregiudicato del luogo già responsabile di rapina e lesioni personali. In Tora e Piccilli (CE), i Carabinieri della Stazione di Marzano Appio (CE) hanno proceduto all’arresto, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare, emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di Smaldone Roberto cl. 1979, residente in Tora e Piccilli, disoccupato, censito banca dati. Il provvedimento scaturisce da ripetute violazioni della misura cautela del divieto di dimora, cui era stato precedentemente sottoposto per i reati di rapina e lesioni personali. L’arrestato, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la comunità “incontro” sita in Amelia (TR).

L’arresto di settembre – Tenta, per l’ennesima volta di estorcere soldi al padre. Lo minaccia e lo insulta per strada, senza alcun timore. Così, l’uomo, è stato costretto a denunciare il proprio figlio. Pochi muniti dopo i carabinieri della locale stazione, guidatasal maresciallo Forziati.  I carabinieri lo hanno dichiarato in stato di arresto e rinchiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, in attesa dell’udienza di convalida che si svolgerà lunedì mattina.Protagonista della vicenda Roberto Smaldone di 34 anni, e suo padre. Figure conosciute a Pietramelara dove la famiglia è stata per molti anni prima di trasferirsi a Teano. Secondo alcune indiscrezioni, non sarebbe la prima volta che il giovane avrebbe assunto posizioni del genere contro il padre.A bloccare l’uomo sono stati i carabinieri della stazione di Teano, impegnati in quel momento in un servizio di controllo del territorio predisposto dalla compagnia di Capua, coordinata dal tenente Nicola Saverio Leone. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, il giovane avrebbe incrociato il padre in strada. Subito gli avrebbe chiesto una somma di denaro. Al rifiuto del genitore il 34enne è andato su tutte le furie arrivando a minacciare l’uomo di morte. Per poco il raptus non si è trasformato in una vera e propria aggressione. Il padre ha così deciso di denunciare quanto accaduto ai militari dell’Arma recandosi in caserma.  Portato in caserma per essere sottoposto alle formalità di rito e le operazioni di fotosegnalamento, Smaldone è stato rinchiuso nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. A carico del 34enne, infatti, risultano una serie di denunce precedenti presentate da parenti e persone vicine ai suoi familiari per atteggiamenti e richieste simili. In passato il giovane si era reso responsabile anche di un’aggressione.

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