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Pietravairano – Deposito incontrollato di rifiuti, nulla la condanna contro imprenditore: processo da rifare

Pietravairano – L’imprenditore agricolo Benito Schiavone, in qualità di legale rappresentante dell’omonima azienda bufalina sita in Pietravairano alla contrada Pietrosa, veniva tratto a giudizio dinanzi il Giudice Monocratico del Tribunale di santa Maria Capua Vetere, giudice De Risi – per rispondere dei reati previsti e puniti dagli artt. 81, 256 comma 2 decreto legislativo 152/2006 e 137 comma 14 d.lvo 152/2006 – perchè secondo l’ipotesi accusatoria realizzava un deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi costituiti dalla frazione solida degli effluenti zootecnici prodotti dall’allevamento, che confluivano per scorrimento nei terreni limitrofi e perché utilizzava gli stessi in assenza di autorizzazione comunale. Veniva emesso decreto penale di condanna al quale Schiavone si opponeva e si costituiva in giudizio tramite il proprio difensore di fiducia, l’avvocato Vincenzo Russo, il quale eccepiva la nullità del decreto penale di condanna perché carente di uno dei requisiti prescritti dalla legge a seguito della sentenza della Corte Costituzionale 201/2016, richiedendo la trasmissione degli atti al GIP che aveva emesso lo stesso. Il giudice De Risi accoglieva totalmente l’eccezione dell’avvocato e faceva regredire il processo nella fase iniziale.

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