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Bellona – Ilside, disastro ambientale: sindaco verso il processo

Bellona – L’azienda Ilside è l’emblema della cattiva gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Da un lato cittadini e ambiente costretti ad ingoiare veleni, dall’altro i “soliti ignoti” capaci di ingoiare ingenti risorse pubbliche. Insomma, una cosa normale nella gestione dell’immondizia. Per ora, fra le tante lentezze che caratterizzano la vicenda, lunga quasi venti anni, ecco spuntare una richiesta di rinvio a giudizio a carico del sindaco di Bellone, Filippo Abbate, accusato di abuso d’ufficio e omissioni di atti d’ufficio. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha chiesto il processo per cinque indagati: l’imprenditore Luciano Sorbo, il socio Francesco Passaro (rispettivamente proprietario e amministratore Esogest) e i funzionari comunali Luigi Fusco e Achille Gargiulo. Tutto nasce dall’inchiesta del Noe intorno all’emissione dell’ordinanza numero 23 del 15 novembre 2013 considerata dalla magistratura «illegittima». Il comune avrebbe affidato i lavori di pulizia del sito alla società Esogest, ma la procedura sarebbe avvenuta senza procedere all’affidamento esatto, ma solo per consentire alla società di «lucrare sull’attività in questione in assenza di una effettiva controprestazione. Il sindaco, secondo l’accusa, non avrebbe mosso un dito per sollecitare la pulizia dell’Ilside.

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