TORA E PICCILLI – Organo “scassato” nella chiesa di San Simone, interviene la Soprintendenza: lavori bloccati e atti alla Procura. Il soprintendente di Caserta Salvatore Buonomo è stato chiaro: “abbiamo accertato anche l’assenza di alcune necessarie autorizzazioni. Per questa ragione – precisa Buonomo – abbiamo trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica ed abbiamo imposto lo sospensione dei lavori”. Insomma nei giorni scorsi, mentre alcuni organizzavano “speciali” fotografici sulla vicenda tentando di scaricare colpe, la Soprintendenza è piombata a Tora e Piccilli per cristallizzare la situazione. “La soprintendenza – precisa Buonomo – non ha mai rilasciato autorizzazioni per i lavori nella Cantoria”. Cioè l’impresa avrebbe operato, almeno in quella parte della struttura sacra senza le necessarie autorizzazioni. Perché? Con la complicità di chi?
Tutte cose che chiariranno gli investigatori nei prossimi mesi. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere avrebbe già avviato una indagine per inchiodare gli autori dello scempio alle loro responsabilità. Sarebbe stato danneggiato anche un antico organo costruito nel ‘700. Qualcuno ha pensato bene di strapparlo dal suo secolare posto, alcuni pezzi sarebbero finiti fra i rifiuti dove il cantiere accumula i propri “scarti” di lavorazione. Un gruppo di cittadini si sarebbe raccolto per ricomporre i pezzi dell’organo, ristrutturarlo e ricollocarlo al suo posto. Tutto si innesterebbe nei lavori che interessano la chiesa di San Simeone, “governata” da Don Pietro Lepre.
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