teano. Psaut, revocata anche la seconda disposizione. Fuori i responsabili. Un pasticcio senza fine che ha esposto i vertici dell’azienda sanitaria a revocare entrambe le disposizioni di trasferimento degli infermieri da Teano a Sessa. L’immagine dell’Asl è stata fortemente danneggiata da questo braccio di ferro. Chi sono i manovratori di questi gli oscuri meccanismi che prima di ogni cosa, danneggino il prestigio dell’Asl, istituzione il cui obiettivo primario è quello di farsi carico dei bisogni di salute del cittadino. Il disegno che si sta delineando è che l’intera vicenda sembra essere stata costruita appositamente e ribaltata addosso al neo direttore sanitario del distretto di Teano Rita Ullucci costretta ad affrontare l’emergenza determinatasi per evitare prima la chiusura dell’ospedale di Comunità e poi del servizio di primo soccorso qual è lo Psaut. Lo Psaut di Teano è previsto nella programmazione che ha sancito la riconversione dell’ospedale di Teano (il decreto n° 49 del 29 settembre 2010). La sfiducia dei diretti interessati, gli infermieri contesi e sballottati tra Teano e Sessa e viceversa, si è diretta anche nei confronti dei loro rappresentanti sindacali soprattutto quelli che hanno giocato un ruolo di primo piano in questa vicenda, quelli che sono stati solerti a trasmettere i telegrammi delle disposizioni e quasi omissivi quando sono giunte le revoche. I diretti interessati dalle disposizioni nel giro di qualche ora hanno ricevuto un doppio telegramma per ogni disposizione e revoca giunta uno da Teano e uno da Sessa, ordine e contrordine. Qualcuno si è attaccato al telefono per chiedere maggiori informazioni, si è beccato intimazioni a prendere servizio ad horas e in caso di inottemperanza sferzanti sono state le minacce di provvedimenti disciplinari, denunce e controdenunce. “Mai vista una cosa del genere”, questo uno dei commenti più diffusi tra gli infermieri colpiti dalle disposizioni. Sembrerebbe che qualcuno si è inventato l’occupazione fasulla della direzione sanitaria, proprio per manifestare l’emergenza improcrastinabile. Questa cosa è inaudita se ordita sulla pelle dei cittadini e dei dipendenti. Chiunque si è reso responsabile di una tale idiozia deve essere individuato e sanzionato a mo di esempio, come devono essere individuati e sanzionati tutti i dirigenti che si rendono complici di trasferimenti impropri che impoveriscono le corsie e le prime linee degli ospedali favorendo il distacco di infermieri nelle retrovie o nelle direzioni sanitarie stesse, dove si trovano frotte di infermieri, come ad esempio è capitato recentemente anche presso il san Rocco di Sessa Aurunca. Alla faccia dell’emergenza! Tutto questo porta all’esasperazione coloro che con responsabilità e sacrifici si dedicano quotidianamente all’assistenza diretta del malato nelle corsie dei reparti ospedalieri.Certamente tutto questo ha screditato non poco l’immagine dell’Asl, chiunque A questo punto non resta che sperare che l’azienda sanitaria attraverso un’ indagine interna chiarisca tutto il torbido che si è creato intorno a questa vicenda favorendo in questo modo anche le conclusioni dell’indagine che stanno portando avanti i carabinieri della stazione di Teano.
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