CELLOLE – Tragedia sfiorata nei pressi del cimitero, chiesto un riconoscimento ufficiale per i poliziotti eroi

CELLOLE (Matilde Crolla) – Scongiurano una tragedia che stava per consumarsi nei pressi del cimitero, all’ingresso del centro di accoglienza ‘Dei Girasoli’. Due agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Sessa Aurunca hanno salvato una vita l’altra sera a Cellole. A tal proposito i consiglieri del Comitato Civico Cellolese, nelle persone del capogruppo Guido Di Leone e dei consiglieri Rossella Cappabianca, Calenzo Armando e Fiore Renzo D’Onofrio, attuale opposizione in seno al civico consesso del Comune di Cellole, hanno inteso, con una lettera aperta, manifestare il loro apprezzamento e l’orgoglio di avere, in seno alla propria comunità, uomini come gli agenti di Polizia di Stato: Valentino Guarriello e Mario Perrotta. “La loro abnegazione e la semplicità, con la quale onorano la divisa ed assicurano alla Comunità Cellolese ed Aurunca tutta, assistenza e sicurezza, riavvicinano la Popolazione ai loro Tutori dell’Ordine. Uomini, che al pari dei colleghi dell’Arma, rischiano la vita, per difendere quella degli altri e, spesso con risorse ridotte e che ne mortifica la loro voglia di fare- si legge nella lettera aperta del gruppo consiliare-. Già qualche anno fa l’agente Valentino Guarriello, fu autore di un gesto eroico, in quel di Baia Murena, traendo in salvo degli anziani che rischiavano di restare intrappolati in casa, mentre questa prendeva fuoco ed ecco che nella notte del 23 Luglio, appena trascorso, l’Agente Guarriello, eroe per vocazione, si ripete. Insieme al collega Mario Perrotta sta svolgendo il suo normale turno di servizio. Passa davanti al cimitero di Cellole e vede due persone, un uomo ed una donna, poi qualificatisi per operatosi socio sanitari, che chiedevano aiuto. Presso la Comunità “Dei Girasoli”, un ospite, con evidenti segni di disturbo comportamentali, era andato fuori di testa ed armato di coltello minacciava di togliersi la vita o di fare del male a chiunque si avvicinasse. Avuta la notizia ed intervenire è stato un tutt’uno. Alla fine, dopo un lungo dialogare con il giovane R.I., gli agenti hanno avuto la meglio sebbene non siano mancati attimi di panico quando il giovane ha lanciato il coltello all’indirizzo degli agenti- si legge sempre nella lettera di lode del Comitato civico cellolese-. Sono queste attenzioni, queste presenze che aumentano nella Popolazione il rispetto e la stima per le Istituzioni, più di quanto non facciano i vertici, a volte sentiti troppo distanti dal Popolo ed è per queste motivazioni che i Consiglieri del Comitato Civico Cellolese, hanno fatto sapere che è loro volontà chiedere la convocazione del Consiglio Comunale, perché si proceda ad un riconoscimento ufficiale della stima che il Popolo di Cellole vuole tributare a questi due poliziotti, da tutti sentiti come amici ed eroi”.