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PIETRAMELARA – E’ “scomparso” il museo di arte sacra.: la protesta dei cittadini

PIETRAMELARA – Il muso di arte sacra – di proprietà della parrocchia di San Rocco –  è “scomparso”. E’ stato chiuso e gli oggetti all’interno sigillati. I locali, di proprietà della parrocchia di Sant’Agostisno  devono essere sottoposti ad alcuni interventi di ristrutturazione. Così il parroco del paese avrebbe chiesto all’altra parrochia di reperire locali nei quali continuare l’attività museale. Tutto inutile. Nessuno si è interessato  Così si è arrivati alla chiusura del museo. Per ora l’unica certezza nella vicenda pare essere quella che molte opere sono state imballate ed ammucchiate in locali messi a disposizione del comune mentre alcune statue sacre sono state portate nella chiesa di San Rocco.

La protesta dei cittadini affidata ai social:
Cari amici, fino a qualche anno fa esisteva un piccolo “santuario” in cui erano raccolti alcuni segni della storia religiosa ed artistica di Pietramelara, degni di ammirazione e di rispetto. I locali che ospitavano il Museo, peraltro sotto la tutela del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, noto anche con l’acronimo MiBACT, facevano parte del complesso dell’ex Convento Monastico di Sant’Agostino attiguo alla chiesa omonima. Dopo un costante e proficuo interessamento da parte delle autorità religiose e civili del paese, nel 2000 venne inaugurato con una ricca raccolta (la prima realizzata nel territorio) di paramenti sacri, di calici, pissidi, corone, secchielli, aureole e altri esemplari di vasi metallici e non, di destinazione liturgica. Un secchiello del 1716, la Croce astile ed un ciborio risalenti alla metà del Settecento, il grande Ostensorio del 1780, diverse aureole e candelabri, facevano bella mostra insieme ad antichi Messali Romani, libri Liturgici, registri di amministrazione e di cronaca ecclesiastici e diverse pergamene amorevolmente donati anche da alcune famiglie pietramelaresi. Curiosità particolare desta il meccanismo dell’orologio antico di torre, la ruota dell’organo ed alcune canne dello stesso. Magnifica esposizione di quadri e tele molto pregiati e collocati in una cornice di singolare effetto come la stupenda tavola del Cinquecento attribuita al Tramontano o, secondo altri, al Camoggi – “l’ Estasi di S.Teresa” – la grande tela del Cacciapuoti: opere tutte in ottimo stato di conservazione. EBBENE, DA NOTIZIE RECENTI, QUESTO GIOIELLO, VANTO DELLA STORIA DI PIETRAMELARA, NON ESISTE PIU’!! Con questo mio post faccio appello, a chi di competenza siano esse autorità religiose e/o civili, affinchè possano reperire nuovi spazi idonei a raccogliere tutto questo patrimonio riguardante l’intera collettività e non solo!

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