MARZANO APPIO – Rissa alla giostre, il giudice ha assolto i due imputati accusati di lesioni personali volontarie e gravi. Il fatto non sussiste ha deciso il tribunale di Caserta, attraverso il giudice Mercone che lo scorso giovedì ha emesso la sentenza id primo grado. Imputati lesioni personali volontarie gravi erano Gerard De Fusco e Michele De Cesare. Nei panni delle vittime, invece, Antonio e Roberto Razza. Fu la madre di questi due ragazzi, Katia, all’epoca dei fatti a presentare denuncia contro i due imputati. Tutto accadde nel 2010 durate i festeggiamenti in onore del Santo Patrono di Marzano Appio. Improvvisamente Roberto sarebbe sceso dall’autoscontro e avrebbe aggredito un suo coetaneo. Scoppia la lite; i due imputati corrono per dividere i due ragazzi tenendoli fermi. Il fratello Antonio, da lontano, vede la scena ma capisce che i due intervenuti in realtà volessero picchiare Roberto. Corre e si avventa contro i due “separatori”. Scivola sul gradino dell’autoscontro e si ferisce. La madre presenta in caserma la denuncia contro i due ragazzi. Nasce il processo che si è concluso pochi giorni fa con l’assoluzione dei due imputati. Determinante le numerose testimonianze che hanno scagionano i due imputati. Il difensore di De Fusco e De Cesare, l’avvocato Antonio Caldarelli, ha già annunciato che presenterà denuncia per calunnia contro le presunte vittime dei fatti e la madre dei due che ha presentato la querela.
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