VAIRANO PATENORA – Lottizzazione Limatelle, i carabinieri presentano il conto: sei possibili indagati . Pesanti le accuse. Ecco tutti i nomi

VAIRANO PATENORA – Lottizzazione Limatelle, i carabinieri del NOE di Caserta presentano il conto. Sono sei le persone che potrebbero finiere nel registro degli indagati. Si tratta di politici, amministratori, tecnici, funzionari e dipendenti comunali. Le accuse sono pesanti. Vanno dal falso, all’abuso d’ufficio, omissioni di atti d’ufficio, alla falsità materiale. Un quadro indiziario grave se si considera soprattutto il ruolo ricoperto da alcune delle persone indagate. Il maggiore Ciervo, comandante del NOE di Caserta, che ha condotto le indagini, mette a nudo un intreccio di complicità preoccupante.  Sono indagati, con l’accussa di aver concorso, fra loro il sindaco Bartolomeo Cantelmo (in qualità di lottizzante); l’architetto Renè Di Sisto;  il geometra Attilio Marcello; il tecnico comunale Ernesto Natale e la segretaria comunale dell’epoca Coletta Marina Rosa. Nell’indagine rientra anche una sesta persone, deceduta. Alcune delle accuse potrebbero essere già prescritte.
Va precisato che i fatti si sono svolti quando Cantelmo non era ancora sindaco. All’epoca dei fatti la fascia tricolore era Giovanni Robbio, non coinvolto nell’indagine. Gli investigatori non hanno dubbi e mettono nero su bianco accuse precise e affermano che la lottizzazione, per una serie di ragioni, è abusiva. I carabinieri affermano anche che i due tecnici coinvolti nella vicenda avrebbero prodotto relazioni asseverate di corrispondenza urbanistica, attestando il falso. La segretaria comunale e il tecnico comunale sono accusati, in estrema sintesi, di aver falsificato la pratica, inserendo in essa una polizza assicurativa (obbligatoria per legge) che, invece, apparteneva a diversa lottizzazione. Un autentico gioco di prestigio nel quale è coinvolto, secondo l’accusa avanzata dai carabinieri, direttamente lo stesso lottizzante Cantelmo, diventato poi sindaco di Vairano Patenora. Gli investigatori, inoltre, accusano il tecnico comunale, Natale di aver rilasciato concessioni edilizie nonostante l’assenza dei presupposti di legge e di aver, inoltre, evitato di compiere gli atti previsti dal suo ufficio. Soprattutto Natale è accusato di aver omesso qualsiasi attività di controllo sulla lottizzazione.
L’inchiesta parte da una precisa denuncia firmata dall’avvocato Lello Moreno; il  NOE sembra essere andato oltre quella denuncia. Avrebbe accertato, infatti, non solo che la lottizzazione è abusiva, avrebbe anche accertato che si fonda sul concorso complice di funzionari e tecnici privati e su documentazione falsa. Insomma, potrebbe essere dimostrata l’esistenza di un sodalizio criminoso di colletti bianchi.
Queste in sostanze le gravi accuse contro le figure coinvolte nei fatti, ora la parola passa ai magistrati che dovranno decidere le eventuali azioni da adottare sulla vicenda.