CASERTA / PIETRAVAIRANO – L’ente provincia vuole 12mila euro, Di Costanzo ottiene decreto ingiuntivo. Ma il comune ha pagato tre anni fa

CASERTA / PIETRAVAIRANO – Storie di ordinaria inefficienza, di disarmante gestione della cosa pubblica. Capita così che l’ente provincia pretende dal municipio di Pietravairano circa 12mila euro per competenze maturate nel 2012. Ma il comune di Pietravairano ha paga tutto nel 2013. In provincia nessuno s’accorge di nulla. La partita resta aperta e l’ente provinciale ritiene moroso il comune. Così nel 2014 l’allora presidente Domenico Zinzi nomina un legale per ottenere il credito dal piccolo comune dell’Alto Casertano. Chiaramente la scelta ricade fra gli “amici” e viene incaricato l’ex assessore provinciale, avvocato Carlo Puoti. Passano due anni e il 12 febbraio scorso, quando la gestione dell’ente è già nelle mani dell’attuale presidente Angelo Di Costanzo, l’avvocato Puoti chiede ed ottiene dal Tribunale il decreto ingiuntivo che è stato notificato al comune di Pietravairano, pochi giorni fa. Una perdita di tempo colossale, uno spreco di risorse e di denaro perché il comune aveva regolarmente pagato nel 2013. E’ questa in sostanza l’idea del sindaco Francesco Zarone: “quanto accaduto è incredibile per diversi aspetti. Soprattutto rende l’idea di una macchina amministrativa, quella provinciale, superficiale. Chi pagherà il costo del legale? Con una maggiore attenzione si sarebbe potuto evitare tutto questo sperpero. Inoltre, insiste Zarone, appare singolare che l’’ingiusta azione giudiziaria contro il nostro comune arriva poche settimane dopo mie insistenti segnalazioni ed inviti a garantire la viabilità e la sicurezza stradale nei tratti di strade provinciali che scorrono nel nostro territorio comunale. Inoltre sarebbe stato opportuno, anche per una forma di rispetto istituzionale, che il presidente Di Costanzo – collega sindaco – prima di firmare il mandato al decreto ingiuntivo, avesse telefonato in municipio. In questo modo si sarebbe reso conto del grave errore”.