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ALIFE – Gestione del municipio, Avecone a Di Muccio: ecco la verità

Alife (comunicato stampa) –  Dopo la nota a firma Maddalena Di Muccio, il Sindaco uscente Giuseppe Avecone tiene a precisare: “Intanto, giova ricordare che l’effettiva liquidità di cassa non è stata certificata dall’amministrazione comunale Avecone, bensì dal tesoriere dell’Ente, ed è pari a 481mila euro di fondo cassa al 31 marzo 2016. Ad onore del vero, poi, sarebbe stato giusto che il Sindaco facente funzioni avesse lasciato il Comune con i suoi bilanci consuntivi, esercizi 2009 e 2010, approvati; ma il coraggio di approvare anche i conti di gestione altrui è di pochi. Senza fare polemiche e campagna elettorale comunque, al D.L. 35 (il mutuo concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti per ripianare i pagamenti dei debiti contratti fino al 31/12/2012) a cui si fa riferimento, ci si è dovuti ricorrere per ripianare i debiti ereditati. L’atteggiamento proprio del Governo centrale era quello di una apertura agli enti locali per scongiurare i dissesti finanziari, quindi non è stata la mia amministrazione a privilegiarsi, ma è stato un atto dovuto per ripianare l’assetto finanziario, quindi l’esposizione debitoria dell’ente, ereditata dalla mia amministrazione, che era di una certa rilevanza. Per quanto riguarda gli stipendi ai dipendenti della ditta citata, qualcuno sembra avere memoria breve, perché nel momento in cui io mi sono insediato vi erano creditori per oltre un anno di lavoro già effettuato ma non ancora liquidati; non i dipendenti di una ditta che collaborano con il Comune, bensì di tutte le cooperative, Verde, spazzamento delle strade, mensa scolastica, allora senza pagamento degli stipendi da più di un anno. Ma ancora di più si aggiunge a questo elenco lo stipendio di qualche ex amministratore e suoi colleghi; il facente funzioni il suo stipendio se l’è pagato fino all’ultimo, liquidato qualche giorno prima di andare via. Per quanto riguarda la ditta affidataria del servizio di raccolta rifiuti, è poco informata perché la ditta in oggetto è stata soddisfatta fino a gennaio (incluso) del corrente anno 2016, pertanto è nella norma che i pagamenti avvengano ogni 2/3 mesi. Al pari di questa, la ditta G.S.E. del dr. De Santis dalla sua gestione non è stata mai pagata per interi 14 mesi, e da qui ne è nato un contenzioso da circa 500mila euro, risolto dalla mia amministrazione; in più abbiamo subito il sequestro della discarica comunale da parte dei carabinieri del Noe per uno sversamento improprio di circa 500 tonnellate di rifiuti umido, e ci siamo preoccupati di bonificare l’area, bonifica attualmente in corso al costo di qualche centinaia di migliaia di euro pagati da questa ultima amministrazione. Oltre a circa 40mila euro per una gita anziani in Calabria mai pagata, naturalmente nessuna utenza Tim, Enel, gas pagata dalla sua amministrazione, compreso il trasporto scolastico per oltre 80mila euro. Capitolo lavori pubblici: sono in corso lavori al nuovo Museo Archeologico per 2 milioni e mezzo di euro; al depuratore per circa 2 milioni di euro; 2 milioni per i lavori al Castello Medioevale nell’ambito del progetto “Le Porte dei Parchi”, lavori questi già appaltati; 450mila euro i lavori al campo sportivo “Marco Spinelli”, anche qui lavori già appaltati; come già appaltati 120mila euro di lavori alla Chiesa di Santa Caterina; 100mila euro il recupero dell’ex macello comunale in Via Mura Romane che finalmente torna agli alifani; 100mila euro l’asilo nido alla frazione di San Michele, oltre al refettorio della scuola sempre a San Michele; i lavori di ampliamento alla Via Provinciale Vergini, pari a circa un milione di euro, elargiti dall’ente Provincia grazie all’intervento del sottoscritto quando ha ricoperto la carica di consigliere provinciale, oltre ai 50mila euro per i sottoservizi, le fognature, attinti da fondi comunali; senza citare i marciapiedi in Via De Gasperi, quelli lungo la ex S.S. 158,e tutte le altre opere in programma ma già comunque approvate. Piuttosto, non abbiamo avuto modo di vedere nessuna opera pubblica, nè programmata e/o eseguita, durante il suo mandato”.      

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