Il depuratore riardese, fermo da oltre venti anni |
riardo. La depurazione a Riardo, da anni, non esiste. Da molti anni le acque delle fogne di circa 2500 abitanti finiscono direttamente nel torrente Rio Mastro che è una cloaca a cielo aperto. Un torrente una volta popolato da pesci e da uccelli acquatici, oggi fogna che raccoglie gli scarichi riardesi.
riardo. La depurazione a Riardo, da anni, non esiste. Da molti anni le acque delle fogne di circa 2500 abitanti finiscono direttamente nel torrente Rio Mastro che è una cloaca a cielo aperto. Un torrente una volta popolato da pesci e da uccelli acquatici, oggi fogna che raccoglie gli scarichi riardesi.
Le aziende bufaline
Ad aggravare la situazione sul torrente che parte dal Monte Maggiore e arriva fino al Volturno, ci sarebbero decine di aziende bufaline – ubicate anche in altri comuni – che sverserebbero direttamente i liquiani nel torrente. Basta affacciarsi sulle sue sponde per capire il danno ormai irreparabile causato all’ecosistema del piccolo corso d’acqua.
Il giallo del depuratore
Costruito molti anni fa, il depuratore non sembra essere entrato mai in funzione. Perchè la struttura dopo il suo completamento ha funzinato per poco tempo per essere poi abbandonata?
E’ una delle tante domande che si pongono i cittadini riardese che sulla vicenda sono indignati anche perchè non sono esenti dalla tassa sulle acque reflue.
Domande che i cittadini pongono ai “vecchi volponi” della politica locale come, ad esempio, Paolo Tartaglione, (consigliere di maggioranza, più volte assessore) che – insieme a Vittorio Caiazza – da oltre un ventennio sono costantemente al potere. Si saranno mai posti il problema del depuratore durante tanti anni, oppure la loro è stata una presenza politica-amministrativa limitata alla semplice “alzata di mano”?