TEANO – Fiamme contro un negozio, ritorna la paura del racket

I carabinieri della compagnia di Capua indagano sull’episodio

teano. In fiamme il portone di un negozio in pieno centro, a due passi dal comando dei vigili urbani. L’allarme lanciato da alcuni inquilini del palazzo ha evitato un bilancio più pesante. Pochi i dubbi che ad agire possa essere stata la mano del racket. Infatti l’ora in cui è stato apiccato l’incendio e la metodologia usata sembra condurre all’intimidazione verso i titolari dell’attività artigianale.

teano. In fiamme il portone di un negozio in pieno centro, a due passi dal comando dei vigili urbani. L’allarme lanciato da alcuni inquilini del palazzo ha evitato un bilancio più pesante. Pochi i dubbi che ad agire possa essere stata la mano del racket. Infatti l’ora in cui è stato apiccato l’incendio e la metodologia usata sembra condurre all’intimidazione verso i titolari dell’attività artigianale.
Orginale la tecnica usata: un quotidiano arrotolato e imbevtuo di benzina è stato incastrato fra la serranda e la porta di lengno dell’attività.
L’allarme è scattato l’altra notte fra le quattro e le cinque del mattino quando  alcune persone residenti nello stesso palazzo hanno avvertio un forte odore di fumo. Un intervento tempestivoi che ha permesso di arginare le fiamme e di limitare i danni.
Sul posto sono intervenuti immediatemente i vigili del fuoco e i carabinieri della locale stazione che ora conducono le indagini per tentare di risalire agli autori del fatto.
Secondo alcune indiscrezioni raccolte in paese, la titolare dell’attività artigianale – una donna di Sparanise –  avrebbe escluso l’ipotesi del racket e quindi dell’intimidazione ipotizzando una specie dispetto, magari, attuato dalla concorrenza o da qualche ex collaboratore, deluso dalla fine del rapporto di lavoro.
L’episodio, tuttavia, in paese è visto con timore proprio perchè potrebbe nascondere l’affacciarsi di qualche banda dedita alle estorsioni.  Fra le varie ipotesi trova spazio anche quella legata ad un atto  di puro vandalismo, di quelli che negli ultimi periodi si registrano in diversi posti della  città; attuati da ragazzi annoiati che intendono movimentare le  notti insonni? Un dispetto personale o qualcosa di diverso?