Teano – Ufficio tecnico “blindato”, bisogna sfondare la porta per prendere una pratica. I documenti però sono spariti. La Procura farà luce

TEANO – Quello che accade nell’ufficio tecnico comunale di Teano, assume, in alcuni casi, i contorni del giallo d’autore. Poche settimane fa, ad esempio, per poter consegnare alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, gli atti di una pratica edilizia, è stato necessario sfondare la porta dell’ufficio. Una fatica vana, però, se si considera il dettaglio che una volta all’interno, è stato constato che quella pratica era sparita nel nulla. Il classico colpo di scena, appunto, da film giallo.
I fatti dicono che da alcuni mesi al Procura sammaritana avrebbe avviato una indagine sulla concessione di una pratica edilizia relativa a lavori su uno stabile nel centro città. Il magistrato, per avere un quadro completo della vicenda, chiede l’acquisizione degli atti, dell’intera documentazione. Il capo dell’ufficio però, fra malattie, ferie e altro, tiene quella porta sempre chiusa. Nessun altro dipendente vuole assumersi “la responsabilità”. Così, il tempo passa e il magistrato ordina al municipio di prendere quei documenti, anche con la forza, se necessario. Così la segretaria comunale, alcuni giorni fa, decreta che qualla porta sbarrata deve essere forzata. Detto fatto. Una volta all’interno, però, della pratica “incriminata” nessuna traccia. Niente di niente. Come se non fosse mai esistita.