MIGNANO MONTE LUNGO – Orrori della guerra, dopo 71 anni il fante Caroli torna a casa

MIGNANO MONTE LUNGO (di Antonio Migliozzi) – Toccante ed emozionante cerimonia, quella tenutasi nella mattinata di martedì 21 aprile presso il Sacrario Militare di Montelungo per la traslazione dei resti del Fante Martino Caroli.  Classe 1920, il giovane Fante Martino Caroli fu uno di quei giovani che morirono nel corso della Seconda Guerra Mondiale, ed a distanza di 71 anni i suoi familiari hanno potuto riavere le sue spoglie per farle riposare nel cimitero del suo paese. In paese sono venuti i due nipoti diretti, Luigi ed Annamaria Caroli, accompagnati dai figli di quest’ultima Matteo e Manuela. Ad attenderli al Sacrario Militare di Montelungo c’erano il Direttore M.llo Daniele Galardo ed il vice M.llo Vincenzo De Tommaso, oltre al sindaco Antonio Verdone, al comandante della locale Stazione dei carabinieri M.llo Cirillo Aniello, all’Agente di Polizia Municipale Antonio Fagnini ed un rappresentante dell’Associazione Bersaglieri di Mignano Monte Lungo “LI Battaglione” Alfredo Di Miele. Per il saluto cristiano è intervenuto il parroco della chiesa Santa Maria Maggiore del posto, don Maurizio Autieri. La cassetta di zinco contenenti i resti del giovane Fante si trovava sull’Altare del Sacrario Militare a sinistra al numero 17. Dopo il rituale dell’asportazione della cassetta di zinco dalla sua nicchia, la stessa è stata avvolta nel Tricolore e poggiata sull’Altare, laddove i presenti si sono raccolti per una preghiera prima della definitiva partenza al paese natio del fante. Al termine del breve ma intenso momento di raccoglimento di preghiera, ed al suono della tromba sulle note del Silenzio suonata dal giovane Ferdinando Martino, trasportata a braccio dal direttore del Sacrario Militare ci si è portati all’esterno per la deposizione della cassetta con i resti di Martino Caroli. Dopo i convenevoli saluti delle autorità e dei familiari, con l’autista Salvatore Monieri, i resti del Fante Martino hanno fatto ritorno a casa per essere custoditi presso il Cimitero di Cenato Sotto, in provincia di Bergamo, con una particolare cerimonia che si terrà nella giornata del 25 aprile alla presenza dell’intera amministrazione comunale locale e l’Associazione Nazionale Alpini.