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SESSA AURUNCA (di Nellofrancesco Amoruso) – Ri Briganti Band e Bennato infiammano Piazza Mercato di Sessa Aurunca. Piacevolissima serata di musica in Piazza Mercato a Sessa Aurunca. L’evento, organizzato dal Comitato Festeggiamenti per la festa dedicata ai Santi Patroni, si è tenuto lunedì 06 Aprile. A riscaldare un freddo lunedì in Albis, hanno aperto la piece musicale un orgoglio ed eccellenza del territorio, Ri Briganti Band. I Briganti hanno riscaldato la piazza con i successi ‘Musicultura Suddista’, primo singolo inedito della band lauro-sancastresana e titolo del primo album, ‘Nuje ce puzzammo ‘e famme’ (brano che intitola il secondo lp) e ‘Taranta Nova’. Come al solito, la band nostrana ha saputo intrattenere la folta platea accorsa per l’evento musicale. Eugenio Bennato ha poi preso il posto della band ed ha iniziato una piacevole esibizione, cantando la storia del sud con ritmi originali e contaminati da altre culture musicali, ritmi che hanno sempre contraddistinto la musica del grande artista partenopeo. A metà spettacolo, Bennato ha invitato sul palco Ri Briganti Band, con i quali ha presentato un nuovo singolo, scritto da Alvise Mascolo, frontman del gruppo aurunco. ‘Mille diavoli rossi’, : così si intitola il brano della band locale, eseguito in featuring con il Maestro Bennato. Grande è stata la soddisfazione per i cittadini aurunci che seguono la band dalla sua nascita; forse, qualcuno che, invece, non ha mai creduto nel progetto ‘Briganti’, è rimasto ‘sorpreso’. Difatti, anche per i musicisti nostrani, è valso prepotente il detto ‘Nessuno è profeta in patria’, facendosi apprezzare maggiormente lontano ‘da casa’. La collaborazione assidua nata con Bennato è davvero un successo importante per i Briganti, ma anche per il panorama artistico – musicale fervente del territorio aurunco. Il maestro partenopeo ha poi proseguito con i suoi brani, ospitando sul palco anche gli ‘Arianova’ di Pignataro Maggiore. Il giudizio della serata è davvero molto positivo: i ritmi erano contagiosi e la ‘commistione’ tra più interpreti e musicisti è risultata vincente. Da elogiare sono sicuramente gli artisti, ma soprattutto il Comitato sessano che ha optato per una scelta di grande livello culturale.
