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VAIRANO PATENORA – Palazzo D’Arezzo e politiche sociali trascurate, il coraggio di Noemi oscura “gatti e volpi”. L’intervista

noemi.robbio

VAIRANO PATENORA – Palazzo D’Arezzo e politiche sociali trascurate, il coraggio di Noemi oscura “gatti e volpi”. Ci vuole tanto coraggio, determinazione e convinzione, per poter attuare una scelta come quella mostrata dall’assessore Noemi Robbio, nell’ultimo consiglio comunale vairanese. Affrontare la sua stessa maggioranza, in una pubblica assemblea, per criticarne le scelte e poi votare contro la linea del suo stesso sindaco, dimostra – sicuramente – una maturità politica e una coerenza rarissima, soprattutto di questi tempi in cui “gatti e volpi” si mischiano a punto tale da confondere anche l’osservatore più attento. Robbio – assessore da circa un anno, con delega alle politiche sociali– non ha esitato a difendere le proprie idee tenendo fede ai principi che sono alla base della sua stessa azione politica in campo sociale. Il suo non è stato semplicemente un voto contrario, le sue parole, in aula, sono state semplici ma pesanti. Avrebbero scosso e indotto alla riflessione chiunque altro amministratore della cosa pubblica. Non hanno fatto breccia, invece, su Bartolomeo Cantelmo e sul resto del gruppo di maggioranza, sostenuto, nell’occasione anche dal voto di due consiglieri di opposizione. Noemi Robbio vuole che Palazzo D’Arezzo resti a disposizione della collettività vairanese per assolvere alla funzione deputata: luogo di aggregazione e incubatore di idee per lo sviluppo e l’erogazione di servizi sociali in favore di giovani, anziani e fasce disagiate. Nel territorio comunale non esistono altre strutture capaci di assolvere allo scopo. Del resto il finanziamento europeo ottenuto alcuni anni fa per il completo recupero dell’edificio, fu concesso proprio sulla base di questi obiettivi.

Le ragioni di Noemi Robbio:
Non sono contraria, in linea di principio, alla concessione di strutture pubbliche alle forze dell’ordine. Non sono contraria all’arrivo della Guardia di Finanza o di altri corpi militari. Sono fermamente convinta, invece, che un comune come il nostro – insiste Robbio – non può non avere una degna struttura nella quale sviluppare un’adeguata azione sociale. Erano anni che i nostri anziani, i nostri giovani, le fasce meno fortunate, attendevano il completamento e la fruizione di Palazzo d’Arezzo”.

Nelle prossime settimane si capiranno le eventuali conseguenze che Robbio dovrà pagare per il coraggio e la coerenza mostrata. Il sindaco, Bartolomeo Cantelmo, revocherà la fiducia riposta nell’assessore? Sarà lei stessa a dimettersi considerate le diversità di vedute? Oppure tutto resterà immutato e quella dell’ultimo consiglio comunale sarà ricordata come un semplice squarcio di luce nel profondo buio della politica locale vairanese?

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11 commenti

  1. Brava Noemi, mandali a quel paese.

  2. bla bla bla niente per niente cara assessore non sei credibile

  3. Stamane alla messa di commiato del parroco di Vairano Noemi Robbio, pur essendo ancora assessore e quindi non semplice consigliere di maggioranza, non era seduta nel banco della autorità insieme al sindaco, al suo vice, all’assessore Zanfagna ed alla consigliera Pelosi che, insieme a Cantelmo, ha donato a don Pasqualino una targa di ricordo dell’amministrazione.
    In molti hanno notato questa presa di distanza non casuale dopo il voto contrario della Robbio sul comodato d’uso alla GdF di palazzo D’Arezzo.
    Un comodato d’uso gratuito che lascia veramente perplessi dopo le ingenti risorse comunitarie investite per ristrutturare lo storico edificio che era destinato ad ospitare uffici del comune ed attività socialmente utili e adesso, improvvisamente, viene offerto gratis alla finanza senza alcuna valida giustificazione ma, anzi, con un evidente danno erariale perché il fatto che venga offerto ad un corpo militare non esime gli amministratori da responsabilità e, quindi, dal rispondere sul perché un cespite comunale destinato ad altre finalità e la cui ristrutturazione è costata decine e decine di migliaia di euro, venga dato gratuitamente, senza alcun ricavo per le casse comunali, ad un altro soggetto.
    E poi lo stesso Comune per fare cassa non disdegna di tartassare i propri cittadini incrementando aliquote di tasse, recuperarando vecchi oneri di urbanizzazione (non quelli della lottizzazione del sindaco di soli 11.000 euro) con una maggiorazione del 100%, ordinando ai vigili di elevare multe a più non posso, facendo mancare l’acqua per ben quattro giorni quando Vairano galleggia sull’acqua e non dovrebbe avere mai questo problema, per cui il Comune dovrebbe fare la voce grossa con il Consorzio Idrico a tutela dei cittadini.
    Il popolo bue, però, non si lamenta, subisce e tace o si lamenta in sordina senza esporsi e il sindaco si fa bello con la GdF mettendogli gratuitamente a disposizione un fabbricato che poteva produrre un profitto alleviando l’imposizione fiscale ai propri cittadini.

  4. Ma ora il popolo bue ha lei come paladino della giustizia avvocato il Vairo

  5. Cacciali tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! In primis il sindaco.
    Ottima scelta. Brava!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  6. Brava Noemi!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ottima scelta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  7. Hai fatto benissimo a votare contro Cantelmo.
    Ottima scelta

  8. Non ci agitate è tutto un falso allarme Noemi è stata richiamata all’ordine ed è subito rientrata nei ranghi: d’altra parte da un tacchino non puoi aspettarti che spicchi il volo di un’aquila!!!

  9. Io penso, che la signora Robbio è una persona umile, semplice e determinata, lotterà sempre per difendere i diritti dei cittadini.

  10. un comune cittadino

    I fatti smentiscono quanto dice c.d. arte&mestieri perché la Robbio è stata eletta con il gruppo di Lello Del Vecchio e, quindi, per coerenza, già avrebbe dovuto seguirlo quando quest’ultimo, per correttezza ed onesta di principi, si è sganciato da Cantelmo per non avallare determinate scelte tendenti a favorire il il dirigente unico. Ora con il voto contrario al comodato d’uso di palazzo D’Arezzo alla GdF aveva la possibilità di dimostrare di pensare con la sua testa e di non seguire le ulteriori basse ed ignobili scelte di questa amministrazione ed invece è ritornata sui propri passi rientrando nei ranghi.
    Dove sarebbe questa nobile lotta per difendere i diritti dei cittadini?
    Con la giunta Cantelmo si difendono solo i diritti del sindaco e della casta che lo circonda sia ben chiaro una volta per tutte.

  11. se se … umile, semplice, determinata … difensore dei diritti dei cittadini … ciaccere, cia … ve l’ho detto da un tacchino non potete aspettarvi che spicchi il volo di un’aquila …
    TUTTI A CASA SE NE DEVONO ANDARE, HANNO DELUSO LE ATTESE DEI CITTADINI CON I LORO SPORCHI AFFARI