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PIETRAMELARA – CIRCUMVALLAZIONE, UNA STRADA PERFETTA PER UNA “FAMIGLIA”

PIETRAMELARA – La nuova circumvallazione che collegherà Pietramelara con Roccaromana sembra essere un’opera “cucita su misura” per una famiglia. I fratelli Schiavone di Casal di Principe. Sin dall’inizio, infatti, sembrano aver “ipotecato” la realizzazione dell’arteria. L’ufficio tecnico di Pietramelara e il Rup (responsabile unico di procedimento) sembrano aver  semplicemente “chiuso” entrambi gli occhi. Così quando la ditta D’Angelo Costruzioni (la cui figura di riferimento è Claudio Schiavone) – che ha realizzato l’opera per gran parte – ha ricevuto una interdittiva Antimafia, il completamento della strada è passata alla ditta che  aveva “conquistato” la seconda posizione nella “difficile” gara per l’aggiudicazione dei lavori. Bene, quella ditta è la Megastrutture srl (impresa che attualmente sta eseguendo i lavori) il cui amministratore è Adelina Conte, una imprenditrice di ottantuno anni. La signora Conte è la suocera di Salvatore Schiavone, fratello di Claudio Schiavone. La Megastrutture srl nasce nel 2008 proprio dalla  cessione d’azienda della S.S. Costruzioni, impresa, quest’ultima, la cui punta di diamante era proprio Salvatore Schiavone.

In merito pesa come un macigno quanto scritto dai giudice del Tar nella sentenza relativa al ricorso 5 del 2012:

……… “Quanto alla fattispecie concreta dedotta nel presente giudizio, l’Adunanza  reputa che sussistano sufficienti elementi per affermare che il concorrente  Megastrutture è la mera continuazione della stessa “azienda” ceduta, poiché è  del complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio della S.S. Costruzioni che l’impresa cessionaria si è avvalsa, prima nella sua forma di  impresa individuale neocostituita, poi in quella societaria – parimenti neo costituita – in cui si è trasformata, non a caso unipersonale e non a caso nello stesso anno 2008. Oltretutto, come bene si osserva nell’ordinanza di  rimessione, non sono senza rilievo ai fini della dimostrazione della detta  continuità (se non dell’interposizione fittizia, la cui verifica è però preclusa in questa sede dalle statuizione della stessa ordinanza ricordata in narrativa) gli
ulteriori elementi, come quelli indicati appena sopra (forniti dall’appellante sin  dal primo grado), indiziari ma gravi e concordanti, dell’età particolarmente  avanzata della signora Conte, singolare in chi intraprenda per la prima volta  un’attività imprenditoriale e per giunta alla guida di una nuova impresa, la sua  carente professionalità in materia, non essendo in alcun modo dimostrato un pregresso e personale apporto alle attività familiari, ed il rapporto di affinità
col  signor Schiavone, idoneo a comprovare, nel contesto degli altri  predetti  elementi che non vi è stata cesura tra 3e due entità ………”

A Pietramelara, pare fosse l’anno 2010, il municipio – guidato allora come ora dal sindaco Luigi Leonardo, attuale consigliere provinciale del Nuovo Psi – decide di realizzare la circumvallazione per Roccaromana e per questo avvia la procedura che porta all’aggiudicazione dell’appalto. La strada è ritenuta essenziale per lo sviluppo della zona e non bastano le critiche dell’opposizione e di una fetta di cittadini per fermare il progetto. L’accusa è quella strada non avrà alcuna utilità ma che servirà principalmente per il passaggio dei camion dell’azienda di trasporti del fratello del sindaco. Fra le ditte partecipanti ci sono la D’Angelo Costruzioni (Claudio Schiavone) e la Megastrututre srl (di Adelina Conte, suocera di Salvatore Schiavone, fratello di Claudio). La gara viene aggiudicata alla D’Angelo Costruzioni mentre la Megastrutture si colloca al secondo posto. Il contratto fra la ditta e il comune viene sottoscritto nel marzo del 2011, i  lavori partono e la D’Angelo Costruzioni, seppur fra una serie di “imprevisti” realizza gran parte dell’intervento. Ma la Prefettura emette interdittiva antimafia contro l’impresa D’Angelo Costruzioni. Il municipio di Pietramelara in pochissimo tempo liquida i lavori già eseguiti dalla D’Angelo Costruzione e sottoscrive il nuovo contratto con la ditta Megastrutture srl (giunta seconda nella gara d’appalto) che accetta di continuare l’opera già in parte realizzata dalla D’Angelo Costruzioni.

Il “risultato contabile”, quello fatto da denaro contante dei soldi pubblici si riassume in 340mila euro circa incassati dalla D’Angelo Costruzioni per la parte dell’opera realizzata; somma alla quale si aggiungeranno 269mila euro circa che saranno incassati dalla ditta Megastrutture srl. Quando si dice una famiglia unita. Probabilmente, insinuano i soliti maligni, la trasparenza e legalità – che dovrebbero essere  il faro in ogni pubblica amministrazione – a Pietramelara non ci fanno una gran bella figura. Ma questo poco conto, mica si può stare a cercare il pelo nell’uovo?

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5 commenti

  1. Per quanto riportato nell’articolo penso che ci siano forse i presupposti di una turbativa d’asta. Vero?

  2. Non riesco a comprendere se parliamo di ignoranza e ciucciaggine o parliamo di mbruogli. Comunque se non è zuppa e’ pane n fuso. Allora è meglio che se ne vanno

  3. Non credo che la variante solo a qualche azienda di trasporti,servirà anche a me che non ho alcun terreno di proprietà in quella zona,servrà a tutti coloro che la calpesteranno.
    Riguardo l’appalto mi piacerebbe sapere chi erano e da dove venivano le ditte che hanno partecipato alla gara

  4. Ma quando calpesteremo la circunvallazione?! La solita opera incompiuta che non vedrà mai fine se al comune non torneranno uomini capaci. Calpestati sono i nostri diritti e i nostri soldi.

  5. Una riflessione di ordine generale, la magistratura dirà se vale pure in questo caso. Consumo inutile e irreversibile di territorio, sperpero di denaro più utile per altre opere, premi ai dipendenti che si sono interessati della progettazione e che dovrebbero controllare le imprese sospette, radicamento sul territorio di imprese sospettate di mafia. Chi pensa che in fondo gli amministratori fanno bene a spendere i soldi pubblici anche in opere non proprio indispensabili, deve riflettere attentamente su tutte queste conseguenze.