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TEANO – Bilancio socio economico turistico culturale: tutto tristemente negativo

TEANO – Sono da poco trascorse le festività Pasquali ed anche questa volta il rendiconto socio economico e turistico culturale per la Città di Teano è totalmente negativo. Non possiamo che esprimere amarezza e profonda delusione per l’agire politico condotto in merito dall’ attuale maggioranza al governo del paese ed in specie dall’Assessorato alla cultura, centro storico e borghi, creato ad hoc e frutto di un incarico esterno e che nulla ci sembri abbia prodotto in ormai quasi due anni di vita. Ci aspettavamo, infatti per la natura tecnica di tale assessorato, che almeno per la Pasquetta e con l’avvento della primavera, fossero previste in città delle visite guidate presso le nostre maggiori attrattive storico- culturali presenti nel centro storico, degli itinerari sulla Via Francigena magari con dei percorsi enogastronomici per dare spazio e rilevanza anche alle attività di ristorazione   presenti nel nostro centro cittadino. Bastava coordinarsi con le tante associazioni sidicine, con la Soprintendenza, rispolverare l’ info-point turistico dell’ Ente oppure semplicemente mettersi d’accordo con le relative parrocchie per consentire  l’apertura al pubblico delle  principali e più significative Chiese di cui è ricco  il nostro centro diocesano, ad esempio e solo per citarne alcune, la Cattedrale con la sua cripta, San Francesco, San Paride ad Fontem e magari avremmo attratto qualche visitatore in più , senza costringere qualche raro turista ad accingersi ad una solitaria lettura di un’ effige apposta sulle mura del nostro centro storico , come qualche attento nostro concittadino ha avuto modo di notare. E perché no, forse anche qualche teanese   avrebbe colto l’occasione per trascorrere la Pasquetta in terra nostrana e aiutare l’economia locale anziché recarsi altrove. Invece ancora una volta abbiamo dovuto assistere al devastante deserto e alla desolazione che pervade le nostre piazze, vicoli e strade anche in occasione delle festività. E non veniteci a raccontare la solita storia che senza soldi non si cantano messe perché in tal caso, sarebbe bastato un pochino d’impegno e d’ intraprendenza. Né a nulla vale il tanto decantato discorso di coinvolgere Teano all’ interno di una famigerata rete, ma rete di cosa e con chi? Una rete che fin ‘ora ha avuto solo il macabro coraggio di partorire un pietoso protocollo d’ Intesa in cui si stabilisce nero su bianco che lo Storico Incontro tra il Generale Garibaldi ed il Re Vittorio Emanuele II sarebbe avvenuto sia a Teano che a Taverna Catena quindi a Vairano Patenora? Forse è giunto il momento che il relativo assessore e anche il delegato competente al settore turismo ammettano i loro limiti e cedano il passo, o costoro non si rendono conto che il centro storico e le borgate sono ormai ridotti a poco più di un letamaio e si accontentano di far sostituire qualche lampadina in occasione di qualche evento comandato? E per l’estate cosa dobbiamo aspettarci? Ancora qualche miserevole piano predisposto con le sole attività organizzate dalle associazioni locali a cui l’Ente si limita a concedere il mero patrocinio morale? Svegliatevi dal letargo dopo due anni occorre fornire delle risposte e non solo lagne. Non è che a furia di sentire parlare di rete siamo rimasti impigliati? (nota a cura di Fratelli d’Italia-Circolo di Teano)

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