ROCCAMONFINA (di Nicolina Moretta) – Anna Ruggiero è con la paletta in mano sulla strada provinciale di Roccamonfina, dirige con il sorriso e la paletta il transito degli automobilisti. Sotto il sole cocente con casco, guanti, occhiali e scarpe antinfortunistica. Ma allo stesso tempo curatissima, come le sue colleghe: rossetto e matita per le labbra, rimmel e mascara. Un tempo era questo un mestiere destinato ai soli uomini. Tuttavia non solo il numero delle donne dirigenti indica il progresso dell’emancipazione femminile. Vi sono anche loro a fare la storia dell’emancipazione. Se ne vedono sempre più operaie sulle strade che segnalano o tagliano l’erba e sterpaglia a bordo strada. Anna mi dice con orgoglio: “Io guido anche il camion.” Poi mi avvicino a tutta la squadra C5T3 di Presenzano: Vincenzo Tortane (caposquadra), Armando Ciaramello (vice caposquadra), Margherita Cacace, Annamaria Capuano, Rosa Torti e Rosario Torres. Vincenzo dice: “Queste ragazze fanno il possibile per lavorare bene e stanno attente nel diserbare a non tagliare i fiori. Non diciamo poi la precisione dove ci sono le Madonnine o davanti ai Campo Santi. Grazie a loro siamo più protetti, se ci punge un’ape, loro hanno tutte le pomate.” Armando (il più giovane) aggiunge: “Con noi fanno le mamme.” E Margherita conclude: “Noi donne stiamo prendendo le mansioni anche degli uomini, non ci tuteliamo perché siamo donne.” Nelle sue parole il coraggio millenario delle donne.
TagsAnna Ruggiero Annamaria Capuano Armando Ciaramello Margherita Cacace roccamonfina Rosa Torti Rosario Torres Vincenzo Tortane
Guarda anche
Roccamonfina – Il Polo Sanitario roccano si arricchisce della Centrale Operativa Territoriale
Roccamonfina – Il Polo Sanitario di Roccamonfina, rientrato nel piano nazionale di edilizia ospedaliera, si …