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CELLOLE / SESSA AURUNCA – Appalti truccati nell’Aereonautica Militare, ci sono anche 7 indagati casertani

CELLOLE / SESSA AURUNCA –  Ai 39 indagati il gip del tribunale di Velletri, Gisberto Muscolo, contesta a vario titolo i reati turbata libertà degli incanti, frodi nelle pubbliche forniture, corruzione per l’esercizio della funzione e falso ideologico. Mazzette, favori e lavori di ristrutturazione erano il mezzo di scambio per aggiudicarsi decine di appalti riguardanti l’esecuzione di lavori nelle basi militari dislocate tra Lazio e Campania. L’attenzione dei carabinieri è stata catturata da 49 procedure di affidamento di lavori dal valore complessivo di 3 milioni di euro nei quali sarebbero emerse, secondo la procura laziale, condotte illecite che avrebbero coinvolto diversi militari e responsabili di ditte privati. Secondo quanto emerso dalle indagini, il tenente colonnello Alfonso Iazzetta, che ha ricoperto il ruolo di direttore dei lavori presso l’aeroporto di Grazzanise, avrebbe ricevuto da Gianluca Mattozzi, amministratore unico della Romana Strada srl, la somma di diecimila euro, in cambio di futuri affidamenti, come quello per la manutenzione ordinaria e del ripristino della climatizzazione e dell’impermeabilizzazione della copertura di un fabbricato: valore della commessa 14.454 euro.  Sempre su Iazzetta gli inquirenti hanno posato il loro occhio per alcuni lavori gratis compiuti presso immobili di sua proprietà a imprenditori che, proprio per questi servigi, avrebbero vinto gare d’appalto. Si tratta della Al. Fer. Serramenti di Antonio D’Alterio, aggiudicataria della fornitura in opera di porte in alluminio e relativi infissi all’interno dell’aeroporto militare di Grazzanise, per 7.743 euro, ma soprattutto dei lavori di adeguamento infrastrutturale e di ammodernamento degli alloggi nella stessa base per 203.000 euro.  Identica circostanza avvenuta, secondo la procura, con il costruttore Salvatore Guarino, il quale, sempre in cambio di lavori in casa Iazzetta, avrebbe ricevuto l’appalto per la lavorazione di tramezzature e la realizzazione di fondazioni in cemento armato nell’aeroporto di Grazzanise, valore complessivo di oltre 90.000 euro. Presumibilmente si trattava di lavori di ristrutturazione epocali per il tenente colonnello, se si attesterà che, come emerso dalle indagini, anche Antonio Capoluongo, amministratore della Vear: avrebbe beccato un appalto da circa 100.000 euro, in cambio di interventi presso un immobile del militare.

TUTTI I NOMI DEGLI INDAGATI:

Zitiello Massimo
Verazzo Giovanni (Caserta)
Stradaioli Mario
Porcaro Alessandro
Picarella Francesco
Papale Roberto
Pantalone Loredana Palumbo Francesco
Palumbo Michele
Palladini Remo
Oronos S. Antonio (Casapesenna)
Mattozzi Gianluca
Martielli Vito Antonio
Marcovecchio R. Silvestro
Iazzetta Alfonso
Guida Mario (San Cipriano d’Aversa)
Guarino Salvatore
Grella Andrea (Sessa Aurunca)
Giannetti Matteo
Fiorillo Michele (Caserta)
Fiore Francesco Antonio
Fibrino Aldo (Casaluce)
Fatone David
Fagiolo Tiziana
Dell’Omo Lino
D’Orazio Stefano
D’Orazio Cristiano
D’Alterio Antonio
Corsi Marcello
Corcione Aniello
Ciotoli Andrea
Cimichella Stefano
Ciccarelli Raffaele
Cestrone V. Giuseppe
Capoluongo Antonio (Cellole)
Caccavale Giancarlo
Buriani Susanna
Benedetto Tommaso
Ardovini Renzo

 

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