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VAIRANO PATENORA – CASALE CANTELMO E CAMBI DI DESTINAZIONE D’USO, “I VANTAGGI” DI ESSERE SINDACO

VAIRANO PATENORA – A volte, fare il sindaco, anche in un momento di forte crisi come quello attuale, potrebbe presentare degli ottimi  vantaggi. Soprattutto se hai uno stabile per il quale non riesci ad ottenere il cambio di destinazione d’uso.  Capita che da privato cittadino il cambio di destinazione d’uso ti viene negato;  poi, quando diventi  sindaco, tutto fila liscio come l’olio. Potrebbe essere riassunta così la questione del Casale Cantelmo – struttura adibita a ristorazione nella prima periferia del centro Patenora – che coinvolge il primo cittadino Bartolomeo Cantelmo.

I fatti: Nel 2009, quando Cantelmo era un semplice cittadino, attraverso un tecnico di fiducia, inoltrò al comune di Vairano Patenora la richiesta per il cambio di destinazione d’uso della struttura evidenziando che nella stessa voleva svolgere la somministrazione  di cibi e bevanda, quindi ristorazione. La richiesta, dopo la procedura istruttoria fu respinta perché il piano regolatore comunale  non consentiva – e non consente tutt’ora –  quel  tipo di attività in quella zona. Area  dove lo stesso Cantelmo aveva realizzato anche un grosso capannone industriale nel quale sono state  insediate due attività : un supermercato e una palestra. Anche queste attività al dettaglio. Attività al dettaglio  che le regole urbanistiche del comune, per quella zona, non prevedono.

“Il colpo di fortuna” La vita, si sa, riserva sempre sorprese e la speranza deve essere l’ultima a morire. Per una serie di fortunate coincidenza, ma anche per incapacità di altre “forze” in campo, Bartolomeo Cantelmo, a metà del 2012 diventa sindaco di Vairano Patenora con un autentico plebiscito che gli consegna la maggioranza in consiglio comunale. Passano pochi mesi e con una semplice Scia (La Segnalazione Certificata di Inizio Attività) tutto si “incanala” nel verso giusto e il Casale Cantelmo ottine ciò che nel 2009 gli era stato negato.  Una vicenda che in paese sta suscitando fortissime polemiche e che presto potrebbe finire anche sul tavolo della Procura della Repubblica.

La normativa parla chiaro: La Scia è disciplinata dall’art. 22 del d.p.r. 6/6/2001 n. 380 (testo unico dell’edilizia) che consente di realizzare interventi non riconducibili all’elenco di cui all’art.10 (interventi subordinati a permesso di costruire) e all’art. 6 (attività edilizia libera), purché detti interventi SIANO CONFORMI ALLE PREVISIONI DEGLI STRUMENTI URBANISTICI, DEI REGOLAMENTI EDILIZI E DELLA DISCIPLINA URBANISTICO-EDILIZIA VIGENTE. L’istituto della Scia è disciplinato sul piano generale dall’art. 19 della legge 7/8/1990 n. 241 e, specificamente, nel settore dell’edilizia dall’art. 22 che del dpr 380/01 che un tempo disciplinava la Dia.
Per cui, in ogni caso, sia che abbiano presentato una Scia edilizia e sia che abbiano presentato una Scia commerciale (attraverso il conduttore del Casale), si potrebbe configurare una violazione della normativa urbanistica di zona (D) che prevede espressamente che in detta zona si possano esercitare attività produttive e/o commerciali all’ingrosso, con divieto, quindi, di attività commerciali al dettaglio tra cui vi è la somministrazione al pubblico di cibi e bevande.

Nella specie, si è utilizzato un titolo edilizio semplificato (qual è la Scia) per modificare ovvero violare le NTA della zona D che dispongono che nella zona dove insiste il Casale Cantelmo si può fare solo attività commerciale all’ingrosso ed è, quindi, esclusa la ristorazione. Ciò è anche dimostrato dal diniego del 2009 sul progetto di cambio di destinazione d’uso firmato dal geom. Di Sisto. In altri termini, con la Scia presentata a novembre 2012 non dal proprietario (forse perché sindaco) ma dal conduttore che non ha titolo, si sono ottenuti due risultati entrambi “sospetti”: quello di modificare surrettiziamente le norme attuative di zona (che sono per loro natura inderogabili in quanto lex specialis). La vicenda in paese sta suscitando fortissime polemiche

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20 commenti

  1. Beh almeno qualcosa l’ha fatta per se ma l’ha fatta sennò sembrava che il posto di sindaco era vacante per l’inerzia dimostrata

  2. è evidente che chi scrive non si è documentato perche le attività di cui parla sono state autorizzate e avviate come tutti sanno nel 2010 e 2011 con altra amministrazione e che il dr. cantelmo ha fittato alla soc. DNCATERING (che fa ristorazione) il casale nel 2010 (consentendo a tutti noi di lavorare) e non è certo lui il titolare della gestione di tale attività o che chiede autorizzazioni

  3. Nel 2010/11 con l’amministrazione Robbio venne autorizzata una mera attività di catering che consiste nella preparazione dei pasti da asportare e rientra tra le attività artigianali conformi a quanto prescritto dalle norme tecniche di attuazione della zona D. Qui si sta parlando, invece, di una Scia presentata a novembre 2012 sotto l’amministrazione Cantelmo che – contro le citate norme di piano – ha consentito la ristorazione che è tutt’altra cosa e consiste nella somministrazione diretta al pubblico di cibi e bevande. Informati tu bene prima di parlare!!!!

  4. per chiarezza tengo a precisare che la scia di novembre è stata presentata dalla soc. DNCATERING (che ha in fitto il casale dal 2010) all’ufficio comunale preposto che ha rilasciato l’autorizzazione. Il proprietario (dr. cantelmo-sindaco) in questa cosa non c’entra, anche perchè è penalizzato in quanto alla fine il fitto è sempre lo stesso e non ha nessun interesse diretto sul tipo di gestione del casale o che tale autorizzazione venisse rilasciata (anzi che io sappia tutt’altro).

  5. Amministrazione della legalità e della trasparenza o dei loschi interessi privati? E cosa fa l’opposizione? Sarà la magistratura ad eseguire gli opportuni accertamenti acquisendo tutta la documentazione relativa alla lottizzazione. Un fatto però è certo: nel 2009 il cambio di destinazione d’uso da attività artigianale di catering in attività di ristorazione venne negata e non appena giunta l’amministrazione con a capo il proprietario del casale, la ristorazione è stata assentita con una semplice Scia!!! Tanto basta a dimostrare che la legalità è stata calpestata per cui l’attuale Sindaco farebbe bene a tacere su questo connotato della sua amministrazione e l’opposizione se è tale farebbe bene a chiedere chiarimenti con la convocazione di un consiglio comunale sulla questione sollevata con l’articolo!!!

  6. E volevo vedere che fosse stato anche lui a presentare la Scia a novembre 2012 sarebbe stato il colmo del conflitto di interessi.
    Ma il punto strano è proprio questo perché alla Scia si deve accompagnare il titolo di proprietà ed una relazione asseverata di un tecnico abilitato che deve attestare la conformità urbanistica dell’attività che si vuole eseguire con la destinazione di zona. Come ha potuto la Soc. DNCATERING presentare l’istanza, a che titolo?? non basta essere il conduttore del Casale dal 2010. E quale tecnico ha potuto asseverare una conformità urbanistica che non c’era e non c’è??
    Altro che il Sindaco non c’entra!!! Il dott. Cantelmo c’entra eccome, e c’entra fino al collo e dovrà chiarire tutto alla magistratura, prima, e alla cittadinanza che non gli ha dato i voti per sistemare i suoi affari!!!

  7. Inoltre, era tanto disinteressato il povero dott. Cantelmo a che il Casale diventasse un ristorante che nel 2009 ha presentato proprio lui, per il tramite del geom. Di Sisto, la richiesta di cambio di destinazione d’uso e il Comune gliel’ha rigettata, mentre, guarda caso, nel novembre 2012, Cantelmo Sindaco, fa presentare la Scia dal conduttore e ottiene subito l’autorizzazione dal competente ufficio commercio.
    Ma voi veramente credete che la gente c’ha scritto “giocondo” in fronte??
    Andatele a raccontare ad altri queste s…..!!!

  8. secondo me giacomo nn è una persona normale

  9. e aggiungo: si vede che nn ha nulla da fare.

  10. Non capisco cosa ci sia di anormale in quello che ha detto Giacomo, non solo è assolutamente logico ma è anche rispondente alla normativa.
    Secondo me le persone anormali sono quelle che vogliono difendere senza argomenti l’operato di un Sindaco che, con l’avallo dei soliti studi tecnici, sta sistemando i propri affari destinando le sue proprietà ad un uso che è contro la normativa di piano

  11. Caro anonimo che ti nascondi dietro il tuo “io” (il che già è quanto dire circa la tua normalità!!!!), secondo te le persone normali dovrebbero dire: “bravo Sindaco hai fatto bene, hai tutelato veramente l’interesse pubblico nel cambiare la destinazione d’uso ai tuoi immobili e a violare la normativa di piano”.
    Probabilmente nel ragionare in tal modo, mio caro “io”, hai interessi che colludono con quelli del sindaco, altrimenti non si spiega un commento che mi definisce “persona non normale” senza spiegarne il perché!!!

  12. Caro Giacomo (alias Batman/Paladino della giustizia) (alias L.M.) tu che ti fregi del titolo di specialista in diritto amminisrativo dovresti ben sapere l differenza tra destinazione d’uso e scia. Difatti:
    1. La scia ben può essere presentata dal conduttore (con l’autorizzazione del locatore) in quanto avente un diritto personale (rapporto di locazione);
    2. qulora l’ufficio preposto al comune non rilevi inesattezze nei documenti allegati alla scia l’attività (già iniziata) può proseguire legittimamente;
    3. la scia in questione è stata presentata per l’attività di risorazione in un immobile già appartenente alla categoria dei locali commerciali (QUINDI NON C’ENTRA NULLA IL CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO);
    4. QUALE INTERESSE ILLEGITTIMO POTREBBE RICAVARNE IL DOTT. CANTELMO DALL’ATTIVITA’ SVOLTA DALLA DN CATERING??? L’UNICO RAPPORTO CON QUEST’ULTIMA E’ LA LOCAZIONE. COSA GLIENE PUO’ FREGARE AL DOTT.CANTELMO SE LA DN CATERIG ESERCITI ATTIVITA’ DI BANQUETING O DI RISTORAZIONE????
    A me sembra tanto che tu sia affetto da una sindrome di invidia acuta nei confronti del Dottore nonchè della sua famiglia. Dovresti ben sapere, essendo uno specialista del diritto amministrativo, che il controllo generalizzato (stile Batman) sull’operato della p.a. è vietato!
    Tu che ti elevi a Paladino della giustizia (stile Gesù di Nazareth…nomini addirittura papa Francesco… sigh!) non sei tanto uno stinco di santo!
    Comunque, ad ogni buon conto, fai tutti gli esposti che vuoi alla magistratura tanto si riveleranno tutti un buco nell’acqua!!!

  13. Aggiungo: tu (giacomo) mi potresti rispondere che alla Scia deve essere allegato il titolo di proprietà (o il titolo legittimante la presentazione come è il rapporto di locazione) ed una relazione di un tecnico abilitato attestante la conformità urbanistica dell’attività che si vuole eseguire con la destinazione di zona (che tu dici essere incompatibile. ok….!!! MA ANCHE SE L’ATTIVITA’ ATTUALMENTE SVOLTA DALLA DN CATERING NON FOSSE COMPATIBILE CON LA DESTINAZIONE DI ZONA, COSA CAZZO GLIENE FREGA AL SINDACO?!??!?! A LUI BASTA CHE LA DN CATERING PAGHI IL CANONE E STI CAZZI!
    Comuque mi fermo qui. Non voglio abbassarmi ai tuoi meschini e subdoli livelli.

  14. Diciamo che se la ditta lavora il fitto è sicuro, anzi può essere elevato non appena il contratto scade. Quindi io padrone di casa mi adopero affinché sia pagato effettivamente e sempre di più. Niente catering niente affitto o basso affitto, difficile da aumentare o da mantenere.

  15. La cosa che mi colpisce è:
    1) Società che deve/doveva gestire il castello non attiva al momento giusto, con 2500 euro di capitale sociale…prende o prenderà in gestione un castello con la promessa di finanziamenti per 105 milioni di euro e nessuna garanzia di almeno un milione di euro…Mahhh
    2) Cava. Si affida ad una società fallita e per soli 10000 euro/annui, quando sembra che già la precedente amministrazione richiedesse molto di più. Nessuna gara.
    3) Torri wifi proclamate e mai realizzate
    4) Cambio di destinazione d’uso almeno da chiarire e sicuramente con problemi
    5) Problema con qualche cittadino e causa aperta per problemi di autorizzazione edilizie.
    6) Consulte mai partite veramente e “enti” fasulli ed inutili.
    7) Aumento dell’Imu sulla seconda casa in modo spropositato, tenuto conto che l’amministrazione precedente non aveva proprio l’IMU sulla prima.
    8) Nessun piano chiaro e preciso delle entrate effettive e programmazione di nuove entrate, il tutto si aggiusta alla meno peggio. Nessuna pubblicazione sul sito del Comune di tutte le entrate, voce per voce, in modo da poter il cittadino onesto rendersi di cosa accade ai conti.
    9) Sperperi di soldi vari ad associazioni che nulla fanno. Manca l’elenco di cosa producono 5000 euro dati ad una associazione, sicuramente vanno finanziate ma vogliamo vedere cosa si fa e si realizza con i soldi dati in modo da rifinanziare chi produce e bloccare chi prende soldi per andare in grio.
    10)…tanto altro ancora…di cui non si può parlare…dobbiamo aspettare in Italia che finisca sui giornali.
    NON MI SEMBRA UN’AMMINISTRAZIONE BRILLANTE E A FAVORE DEL POPOLO, NE’ MI SEMBRA UN’AMMINISTRAZIONE IN LINEA CON IL PROPRIO PROGRAMMA. SE QUESTO E’….DOBBIAMO SOLO ANDARE A ZAPPARE LA TERRA MENTRE LORO FANNO I LORO COMODI!

  16. Le associazione hanno il potere di moltiplicare il denaro poiché si finanziano con sponsor e offrono lavoro dei volontari. Pertanto dare 5000 euro ad una associazione dovrebbe significare ottenerne ricavi per almeno 10000, non tanto in senso letterale, euro per due, ma in termini organizzativi. Ad esempio se do 1000 euro per una festa, un’associazione riesce a farla proprio perché vi sono i volontari e dunque mille euro producono una festa dal valore globale di 2000 o 3000 euro, magari andando a zero nel bilancio finale, ma producendo divertimento e pubblicità per una festa o una sagra. Allo stesso modo se finanzio con 5000 euro la Protezione Civile ne vedo e ne devo vedere gli effetti positivi moltiplicati almeno per 2. Ma se finanzio e non vedo niente, vuol dire che i soldi sono stati gestiti male e dunque il secondo anno non devo finanziare chi gestisce male e finanziare di più chi ha gestito bene. Pare ovvio, ma non è per tutti.

  17. Questa e’ l’amministrazione che avete votato in oltre 3000 vairanesi! Cosa vi aspettavate da questi signori? Non conoscevate già le capacità di ognuno di loro? E allora di che lamentarsi? Questi sono e questo sanno fare! Se vi riesce ricordatelo quando si voterà di nuovo!

  18. bravo girolamo, hai ben capito chi è giacomo…lo hai chiamato paladino della giustizia…..infatti ci voleva lui per riportare questo paese alla legalita’. quello che stupisce è che questo soggetto trova ancora persone che lo ascoltano, anche se tutti sanno di che pasta è fatto. ci sarebbero molte cose da dire ma, come dici tu, significherebbe abbassarsi ai suoi livelli che nn sono bassi…sono di più…

  19. Ma io dico, con tutti i cazzi di problemi che Vairano Patenora ha, questo Batman, Giacomo o paladino della giustizia non ha altro da fare? mi chiedo e vi chiedo ma come mai il paladino della giustizia Vairanese è uscito solo adesso allo scoperto? non è che per caso ha avuto qualche negazione per cose che non potevano proprio essere concesse e quindi ecco che si trasforma in giustiziere sputa-veleno a più non posso? forse qualcuno dovrebbe proprio fare chiarezza non vi pare?

  20. Cosa potreste dire su Giacomo? Dovreste dirlo, se si tratta di approcci illegali a cose e fatti. Perché quando si dicono queste cose non si scende di livello semplicemente si fa chiarezza ed è ciò che fa la legge. Allora o la legge è di basso livello, secondo voi, o non è vero che raccontare e mettere in evidenza abusi e reati sia un abbassarsi di livello. Io penso che si usi la metafora solo per dire di sapere e di non dire o minacciare di dire solo se punti ancora. Un tale atteggiamento ispira romanzi da Saviano, tutt’altro che legalità. Giacomo anche se per motivi personali ha avuto la forza di dire la sua e di assumersi le proprie responsabilità, lo facciano anche gli altri che minacciano con metafore e perifrasi.