Ultim'ora

PIETRAVAIRANO – Perimetrazione del Parco, maggioranza e minoranza trovano l’intesa

PIETRAVAIRANO – Ingresso nel Parco Regionale del Matese e perimetrazioni delle zone da inserire nell’area protetta, dopo una lunga ma civilissima discussione maggioranza e opposizione trovano l’accordo. Il gruppo Il Timone ritira la richiesta di rinviare l’argomento all’ordine del giorno. In cambio il sindaco Francesco Zarone promette che saranno attuate una serie di iniziative attraverso le quali trasmettere alla cittadinanza tutti i vantaggi che potrebbero nascere dall’iniziativa.  Molto soddisfatta Maria Acquaro, presidente del Comitato Civico, che ha evidenziato una serie di vantaggi che potrebbero derivare dall’azione: “Iinnanzitutto l’adesione al Parco è da condividere  per tutelare l’integrità dell’ambiente e del paesaggio del nostro Comune, preservandolo da attività inquinanti, o che distruggano irrimediabilmente il paesaggio, senza alcuna   ricaduta occupazionale.  L’ingresso nel Parco  metterà al sicuro Pietravairano e il suo paesaggio  così come li conosciamo oggi e   come ci è stato tramandato dai nostri avi, ma allo stesso tempo offrirà molteplici opportunità di sviluppo locale ecosostenibile economico e culturale,  preposto: alla promozione delle risorse naturali, culturali e archeologiche  a sostegno di nuove attività imprenditoriali nel campo del turismo ecocompatibile che valorizzi  il patrimonio storico-culturale; al potenziamento delle attività di carattere agro-alimentare,  artigianale e commerciale che valorizzino le peculiarità dei prodotti tipici della nostra terra al fine di agevolare l’occupazione e l’impiego di risorse umane”.

Guarda anche

  CANCELLO E ARNONE – Scontro frontale fra due auto, 30enne in gravi condizioni

CANCELLO E ARNONE – Probabilmente una distrazione di uno dei due conducenti potrebbe essere la …

3 commenti

  1. Ancora ostinate a sventolare bandiere inneggianti i vantaggi socio-economici, l’arricchimento culturale ed imprenditoriale che tale scelta porta, ma di svantaggi non ne parla nessuno?????

    La svalutazione dei prezzi degli immobili appartenenti all’area parco, la limitazione costruttiva delle aree, la modifica del piano regolatore, l’incompatibilità di aree industriali che vanno ad inficiare i processi produttivi….

    Il nostro è un paese agricolo e tale deve restare… ok basta dirlo!!!

    Però poi non vi lamentate che gli investitori non corrono a portare il loro denaro per incentivare l’occupazione giovanile e dare possibilità di sostentamento alle famiglie…

    Ma perchè non si dice la verità sulle cose, ma la si tiene sempre nascosta?????

    A Pietravairano si vuole il parco solo perchè il comma 3 dell’articolo 11 del regolamento del parco afferma testuali parole:

    Art. 11 – Regolamento del parco
    3. Salvo quanto previsto dal comma 5, nei parchi sono vietate le attività e le opere che possono compromettere la salvaguardia del paesaggio e degli ambienti naturali tutelati con particolare riguardo alla flora e alla fauna protette e ai rispettivi habitat. In particolare sono vietati:
    b) l’apertura e l’esercizio di cave, di miniere e di discariche, nonché l’asportazione di minerali.

    Non nascondetevi dietro tutta questa falsa retorica e voglia di preservare la nostra vecchia e stanca cittadina, abbiate il coraggio di dire che le scelte vengono appoggiate solo perchè concordano con le proprie volontà…..

    Alle volte, per esporsi ci vuole coraggio, cosa che a qualcuno manca….

  2. giustissimo sottolineare che dopo anni di lotta per la tutela e salvaguardia del ns territorio contro il mega progetto del cementificio Moccia sostenuto dalla gran parte dei cittadini sensibili ai problemi dell’inquinamento e alla difesa della salute dei loro figli ( ki ha visto il disastro di S. Clemente di Caserta è ben cosciente di ciò ke sarebbe diventato il ns paese!).Noi del Comitato ke siamo stati in prima fila e l’attuale amministrazione Zarone con noi non nascondiamo affatto la volontà di dare un’opportunità in più per non vanificare quanto finora ottenuto con la sconfitta di tale pericolo ma neanche si possono negare i vantaggi ulteriori ke potremmo avere da tale iniziativa così fermamente voluta (da tempo!!!!) dal sindaco F. Zarone e dalla sua amministrazione…. rispetto ai “vincoli” su-citati i vantaggi, ampiamente citati nel regolamento, sono di gran lunga superiori!

  3. ma questo sig francesco che cosa vuole? il cementifico/inceneritore? ma che cosa vuole, l’arricchimento di pochi progettisti (che si scannerebbero anche tra di loro per accaparrarsi gli incarichi) e l’occupazione di pochi operai ?(il grosso – una trentina al massimo poi – verrebbe dal cementificio dismesso di caserta). E la contropartita per tutti i cittadini e il territorio la vede? distruzione del paesaggio, inquinamento dei suoli agricoli e dell’aria. Da qui a trent’anni il cementificio avrà esaurito la sua potenzialità e che cosa lascerà ai nostri figli e nipoti? Ha presente l’inquinamento dei suoli nel basso casertano, che ha rovinato per sempre un territorio tra i più fertili e produttivi d’italia? Il business dei rifiuti chi ha arricchito in quei territori? tutti i cittadini? O magari i cittadini hanno pagato, forse in cambio di una mazzetta, un prezzo altissimo di cui si dovranno dolere chissà quante generazioni future!
    non è meglio puntare, invece che all’arricchimento di pochi tecnici, a creare i presupposti per incentivi diffusi per le attività agricole, artigianali, pochi denari ma a tanti, anziché tanti denari a pochi?
    Nulla vieta poi di creare zone industriali, ma devono venire industrie compatibili con l’ambiente di petravairano e la dimensione del suo territorio: industrie alimentari, fabbriche di mattoni, industria dell’arredamento, incentivazione dell’industria camionistica che ha già una buona tradizione a pietravairano