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Cellole – Verrengia, l’ex consigliere sparito per un giorno, ecco chi è

Cellole (di Maria Palma Ceraldi) – Verrengia tenta di camuffare la realtà. L’ex consigliere comunale  Modestino Verrengia, con un comunicato stampa, ha cercato di spiegare le ragioni della sua irreperibilità il giorno della sfiducia alla sindaca Compasso. Ha cercato di trincerarsi dietro una mozione di sfiducia da lui firmata che avrebbe voluto portare in consiglio comunale, scaricando la colpa sull’ex capogruppo di minoranza Francesco Lauretano. Secondo Verrengia, Lauretano non ha voluto portato tale mozione nell’ultima seduta del civico consesso. Dimenticando, dall’alto della sua cultura politico amministrativa, che tale mozione per essere inserita all’ordine del giorno del consiglio comunale doveva essere firmata da almeno 5 consiglieri comunali e ne aveva solo 4. Ma è chiaro che Verrengia cerca di arrampicarsi sugli specchi cercando di mascherare  un palese tradimento verso il suo gruppo. Ma facciamo un escursus della “carriera” politica del nostro eroe. Carriera che nasce  in seno al partito comunista. Lascia la falce ed il martello per lo scudo crociato di Lorenzo Montecuollo dove riesce a ricoperto il ruolo di suo segretario particolare, quello che in gergo  politico si definisce  “portaborse”. Finita la carriera di Montecuollo  cerca  di ritornare in auge con il presidente della provincia Sandro De Franciscis che nel frattempo aveva aderito all’Udeur di Clemente Mastella. Con Lepore sindaco di Cellole esponente di spicco di Forza Italia, Verrengia riesce a farsi nominare  revisore dei conti. Finita l’era leporiana non esita a gettarsi nelle braccia dell’allora nuovo PSI quando l’ex sindaco Angelo Barretta  era presidente del consorzio di bonifica aurunco. Un abbraccio redditizio visto che riesce anche ad ottenere dal  consorzio un importante incarico. Ma anche l’era barrettiana , tragicamente, finisce e Verrengia, per motivi ancora sconosciuti,  entra nelle grazia del noto farmacista Cellolese Luigi Mascolo. Questo gli garantisce l’elezione alle scorse amministrative. Con un curriculum così di rispetto da cui tutto traspare tranne che la coerenza, perché scandalizzarsi della  sua scomparsa venerdì 13 dicembre?

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