CAIAZZO – Caso Decò, “bizzarra” ipotesi di condono. Ma potrebbe essere tutto vano.

Caiazzo – “Questa attività s’ha da riaprire, prima possibile”, potrebbe essere questo il concetto espresso in forma manzoniana per riassumere la vicenda legata al supermercato Decò di Caiazzo. In gioco non ci sarebbero solo interessi economici (l’azienda fatturava circa 5milioni di euro ogni anno) ma anche la necessità di affermare chi e come detiene lo “scettro” del comando in paese. Un comando che deve apparire agli occhi della gente capace di superare tutto e tutti, aggirando anche le decisioni assunte nei tribunali.
Il supermercato Decò – della Iper Volturno – era un’attività commerciale dichiarata dai giudici abusiva  perché esistente all’interno di una struttura anch’essa abusiva, quindi da abbattere. Una sentenza definitiva quella dei giudici che ha condotto alcuni mesi fa alla chiusura dell’attività.  Ma, riferiscono i soliti maligni, sarebbe ora entrata in gioco la politica. Una politica che fino a qualche mese fa era stata – giustamente – a guardare in rispettoso osservanza delle decisioni dei giudici. Una politica, invece che da qualche mese, sarebbe ritornata in un ruolo di protagonista nell’intera vicenda.
In paese tantissimi sono pronti a giurare che fra pochi giorni quella struttura – Decò – riaprirà. In che modo?
Pare che la macchina amministrativa guidata dal neo sindaco Stefano Giaquinto sarebbe già pronta a rilasciare una specie  di sanatoria, un qualcosa molto simile ad un condono. Se ciò dovesse avvenire, allora, Caiazzo sarebbe il primo comune dell’intera nazione a realizzare una “cosa” del genere.
E’ chiaro che in qualsiasi caso si riaprirà un nuova battaglia giudiziaria – amministrativa e penale – che potrebbe far cadere anche qualche testa. La richiesta di condono sarebbe stata presentata da Lauretta Fazzone (protocollo 6374 del 6 luglio 2018) dopo la sentenza del consiglio di Stato 255 del 17 gennaio 2018.