CAPUA – Incarico al capogruppo misto, Antropoli “sordo”

CAPUA (riccardo nasti) – Pasquale Frattasi “chiama”, ma dal Comune nessuno risponde. L’esponente ex Udc (oggi indipendente di maggioranza) ha chiesto (a quanto pare inutilmente) di fare chiarezza sulle procedure attuate per il conferimento dell’incarico di capogruppo del gruppo misto, di cui egli stesso fa parte, al consigliere  Fernando Brogna, “new enty” nel gruppo.  Frattasi, essendo l’unico componente del gruppo, ne era anche il capo. Le cose sono cambiate con l’arrivo di Brogna, nel corso di un recente consiglio comunale, quando la presidente Carmela Ragozzino, nell’annunciare l’adesione di Brogna al gruppo misto, ha precisato che il consigliere, fuoriuscito da Capua per la Libertà,  assumeva anche la funzione di capogruppo. E qui è scoppiato il “caso”. Un capogruppo, infatti, c’era già: Pasquale Frattasi che aveva dato vita al gruppo misto diversi mesi fa lasciando l’Udc. Per la presidente del Consiglio, evidentemente, valeva la regola dello Statuto comunale che prevede, all’atto della costituzione del gruppo misto, che il capogruppo venga temporaneamente individuato, nell’attesa delle decisioni dei componenti del gruppo stesso, nel consigliere più anziano di età. E Brogna è più anziano di Frattasi. Nel caso specifico, però, le cose stanno diversamente in quanto il gruppo esiste già. In questo caso –  come sostiene Frattasi “regolamento alla mano”  – il capogruppo continua a rimanere chi già ricopre l’incarico e, successivamente, i componenti del gruppo  scelgono tra loro chi deve assumere l’incarico. Nell’eventualità non si raggiunge un accordo ed in presenza quindi di parità, capogruppo diventa il consigliere che alle elezioni comunali ha ottenuto più voti. Nel caso specifico, quindi, Frattasi è quello che avrebbe le “carte in regola”  perché ha ottenuto più voti di Brogna alle ultime elezioni comunali. E’ passato oltre un mese dalla richiesta di delucidazioni da parte di Frattasi ma, come detto, nessuna risposta è arrivata.