TEANO – Spaccio di droga, un testimone nega tutte le precedenti deposizioni rese durante la fase delle indagini arrivando, addirittura, ad accusare gli investigatori di aver inventato tutto. Affermazioni gravissime che avrebbero spinto il giudice ad interrompere la deposizione inviando gli atti alla Procura. Il testimone, un giovane di Teano, rischia l’incriminazione per falsa testimonianza. Altri testimoni, invece, non si sono presentati in aula e per questo sono stati sanzionati. La prossima udienza, fissata per il mese di ottobre, vedrà sul banco dei testimoni altri assuntori. Sono sotto processo Paride Corso, Maria Musella, Ilario De Simone, Antonio Cocozza, Pilotti Antonio alias ‘smicol’, Storti Giuseppina e di Lucia Marco alias ‘Il casertano’, Domenico Loffredo, Daniele Parrillo, Dario Di Lucia, Marisa Compagnone, Gerardo Corso, Luigi Zona, Mirko Mottola.
La vicenda nasce da indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca che hanno potuto appurare la strategia criminale condotta dalla banda guidata da un giovane di Marzano Appio, deceduto durante un tragico incidente, durante la fase di indagine. Il gruppo era attivo da molto tempo, le indagini sono scattate nel 2014; ad accusare gli indagati ci sono le testimonianze di alcuni dei consumatori di droga in una vasta area compresa fra i comuni di Sessa, Roccamonfina, Marzano Appio, Teano e Pietramelara
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