Ultim'ora

VAIRANO PATENORA – Turbogas, in mille per gridare “no”

VAIRANO PATENORA. Un mazzo di crisantemi al centro dell’area su cui dovrebbe sorgere la centrale turbogas Edison per testimoniare la morte di un territorio. Si è conclusa così la manifestazione contro l’impianto da 850 megawatt, già autorizzato dal ministero, che potrebbe nascere al confine fra i comuni di Presenzano e Vairano Patenora. Erano un migliaio, in gran parte studenti ai quali si sono uniti ambientalisti, sindacalisti e numerosi sindaci dei comuni dell’Alto Casertano ed alcuni giunti dal vicino Molise. Tutti per gridare “no” allo scempio del territorio, in favore della vocazione agricola della zona, capace di garantire prodotti di alta qualità, a tutela della salute pubblica. Paralizzato, per alcune ore il traffico con pesanti disagi per la circolazione. Assente l’amministrazione comunale di Presenzano che nei mesi scorsi, attraverso una delibera di consiglio, ha ratificato l’accordo con la Edison. “L’Alto Casertano – precisa Carmen Cipollone, componente del consiglio nazionale del Partito Socialista Italiano –  è ulteriormente mortificato da una politica energetica sbagliata visto che l’area già soddisfa il 60% del fabbisogno energetico regionale. L’impianto non servirà ai cittadini ma produrrà utili solo a chi la costruisce. La gente, invece, subirà rumore e un innalzamento della temperatura di 2 o 3 gradi. L’impianto consumerà – continua Cipollone – circa 2.000.000 di litri di acqua al giorno. La turbogas è dannosa per la salute – conclude Cipollone – e pericolosa per il territorio”.
Sono  dieci sindaci dell’Alto Casertano e il Molise pronti a dare battaglia per impedire la realizzazione della centrale voluta dalla Edison. Tutti contro il sindaco di Presenzano, Vincenzo D’Errico, che ha ratificato l’intesa con l’azienda proponente.
La “minaccia” più dura arriva dalla Lega Sannita: “Se realizzerete la turbogas – precisa Lorenzo Lommano – noi non vi daremo più la nostra acqua. Chiuderemo l’acquedotto del Biferno”.
Sulla stessa sintonia Sambusco dell’Udc: “Non possiamo subire passivamente tale atteggiamento”. Alcuni campani – ha detto Lommano – pensano di poter decidere anche sulla pelle dei molisani, coloro che per decenni gli hanno offerto gratuitamente l’acqua del Biferno. Anche il capogruppo dell’Udc, Giuseppe Sabusco, aderisce con convinzione all’iniziativa del Consiglio regionale, votata all’unanimità, e volta a contrastarne la realizzazione ha chiesto all’assessore regionale all’ambiente, Velardi, e a quello alla sanità Di Sandro, di mettere in piedi tutte le azioni atte a scongiurare il tentativo del comune di Presenzano a dar seguito al progetto della centrale: “Occorre contrapporsi energicamente, attivando tutte le situazioni utili a scongiurare la realizzazione della centrale di Presenzano”. Non ci sta il sindaco D’Errico: “Noi, precisa D’Errico, non abbiamo dato alcuna autorizzazione alla Edison come si tenta di mistificare; è stato  il Ministero, un anno fa, a rilasciare l’autorizzazione unica per la costruzione della centrale turbogas.
Abbiamo solo operato una scelta politica, nell’interesse della popolazione, per  evitare che al danno si aggiungesse anche la beffa. Abbiamo deciso di concordare con Edison – conclude D’Errico – la realizzazione della struttura perché intendiamo sfruttare al meglio le possibilità che ci vengono offerte”.

Guarda anche

Mondragone – Immigrato infastidisce ragazza, scatta la violenza del branco (di italiani)

Mondragone – Secondo i primi riscontri raccolti sul territorio il gravissimo episodio di violenza avvenuto …