Riardo – Il “patto di ferro” stretto da un gruppo di aspiranti consiglieri comunali ha scelto il proprio candidato per la poltrona di sindaco. Sarà Egidio Mavilio – vice sindaco durante la gestione targata Nicola D’Ovidio – a tentare la scalata al parlamentino riardese. Mavilio ha ottenuto anche la “benedizione” di Nicola De Nuccio pronto a mettere in campo la sua esperienza per sostenere la sfida elettorale della prossima primavera. Probabilmente la scelta di investire Mavilio quale aspirante alla fascia tricolore appare una scelta coraggiosa che potrebbe però rivelarsi penalizzante. Infatti Mavilo è stato il numero due dell’amministrazione guida da Nicola D’Ovidio – caduta sotto i colpi di una pesantissima inchiesta giudiziaria.
Mavilio non sente “colpe” per quanto accaduto?
Non aver realizzato quanto accadeva intorno a lui, a Mavilio, non sembra responsabilità sufficiente per evitare una sua ricandidatura, in qualsiasi ruolo?
Aver determinato, insieme alla sua compagnia, la permanenza di un commissario prefettizio in municipio, per oltre un anno, a Mavilio non sembra una colpa?
Riuscirà il popolo riardese a dimenticare quanto accaduto alcuni mesi fa in municipio?
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