LETINO – Fu Ignazio Fortini a uccidere, cinque anni fa, Marinalba Costa Silva, la donna brasiliana trovata senza vita in un monolocale del centro storico di Isernia. Questa sera, pochi minuti prima delle 19.30, la Cassazione ha emesso il verdetto definitivo sulla vicenda respingendo il ricorso presentato dai difensori del geometra di Letino (Caserta). Il giovane, che e’ in cella dal 2008, dovra’ scontare la pena di 18 anni di reclusione che gli era stata inflitta dai giudici della Corte d’Appello di Campobasso. Anche per la Cassazione dunque e’ lui l’autore dell’omicidio. Fortini si e’ sempre proclamato innocente, respingendo ogni accusa e ammettendo solo di essere stato nel monolocale di Marinalba per un rapporto sessuale a pagamento. L’elemento chiave nelle mani dell’accusa e’ sempre stato il telefono cellulare della vittima, telefono usato dalla brasiliana anche il giorno in cui fu uccisa.
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