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Riardo / Teano / Pietramelara – Omicidio Compagnone: dissequestrata l’abitazione della vittima

Riardo / Teano / Pietramelara – La Procura della Repubblica ha disposto il dissequestro dell’abitazione nella qualche si consumò, quasi due anni fa, il delitto della giovane Francesca Compagnone. La struttura, ubicata nella periferia di Riardo, era finita sotto sigilli nell’immediatezza dei fatti. Sarà processo immediato a carico dell’assassino di Francesca Compagnone. Dovrà presentarsi davanti alla Corte di Assise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere alla fine di questo mese. Sarà processato per omicidio volontario. Attualmente Vicol Ciprian, il 23enne riardese che circa 17 mesi fa, uccise con un colpo di fucile la ragazza con cui aveva una relazione sentimentale, si trova agli arresti domiciliari. L’indagato è difeso dagli avvocati Gaetano La Milza (di Teano) e Carla Di Stasio (di Teano).
La tragedia si consumò la notte dello scorso 26 ottobre 2022, intorno alle 22e30 quando i due, Francesca Compagnone e Vicol Ciprian, si trovavano in camera da letto di lei, nella villetta di proprietà della famiglia Compagnone, nella periferia di Riardo. Il 23enne imbracciò un fucile (del padre della vittima) e iniziò a maneggiarlo ritenendolo scarico. Toccò il grilletto e la leva di caricamento almeno tre volte. Improvvisamente l’arma sparò colpendo in pieno viso la sfortunata vittima che si trovava a meno di 50 centimetri dal fucile, un calibro 12 utilizzato dal padre di lei per la caccia. La tragedia colpì tre comunità: Riardo dove Francesca viveva e dove insiste l’attività commerciale di famiglia; Pietramelara paese della madre di Francesca e Teano paese del padre di Francesca. La famiglia della vittima è difesa dagli avvocati Vincenzo Cortellessa (di Vairano Patenora) e Leopoldo Zanni (di Teano).

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