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PIEDIMONTE MATESE – Operai schiacciati nel cantiere, il Vescovo Di Cerbo sotto processo

PIEDIMONTE MATESE – Per i due operai morti sul sacro cantiere, schiacciati da una impalcatura, dovrà affrontate il processo anche il Vescovo della diocesi di Alife Caiazzo. Lo ha deciso il giudice per l’udienza preliminare che ha respinto la richiesta dei difensori di Valentino Di Cerbo che, invece, volevano l’esclusione del vescovo dal giudizio. Non rischia condanne penali, ma solo di risarcire il danno subito dalle famiglie delle due vittime. La prima udienza del processo è stata fissata per la prima decade del prossimo dicembre. Saranno sotto processo l’attuale responsabile dell’ufficio tecnico di Piedimonte Matese, Maria Cristina Volpe.  Le responsabilità dell’architetto Maria Cristina Volpe, secondo la Procura, nella qualità di Coordinatore della Sicurezza del cantiere sul quale persero la vita due operai, sono pesantissime. Persero la vita un operaio edile di  Gioia Sannitica, Albino Tammaro di 48 anni, e il suo collega  Antonio Atzeri di 56 anni di Casoria. Oltre al tecnico comunale di Piedimonte Matese sono sotto processo gli imprenditori Marco Zoccolillo e Mario Navarra.  Pesantissime le accuse che la Procura carica sui tre indagati.
La tragedia
I due operai vennero schiacciati dal ponteggio sul quale lavoravano. Probabilmente l’ancoraggio dello stesso non era stato eseguito a regola d’arte. Così un colpo di vento più forte strappò via due vite. I carabinieri della compagnia del Matese, guidati dal maggiore Giovanni Falso – coordinati dal pubblico ministero Carlo Fucci della Procura di Santa Maria Capua Vetere – hanno condotto le indagini sul caso per fare piena chiarezza sulla vicenda. Perse la vita un operaio edile di Gioia Sannitica, Albino Tammaro di 48 anni, e il suo collega  Antonio Atzeri di 56 anni di Casoria. Lasciano moglie e figli. Tammaro e Atzeri lavoravano per la Alma Service srl di San Potito Sannitico, aggiudicataria dell’appalto gestito dalla Diocesi di Alife Caiazzo. Chiaramente le famiglie delle due vittime si costituiranno parte civile nel processo. Fra gli avvocati difensori delle parti in causa figurano gli avvocati Vincenzo Cortellessa ed Ercole di Baia.

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