Pietramelara –La Villa comunale sarà intitolata all’ex sindaco Sorbo: ma sono serviti 12 anni

Pietramelara – Nella politica si arriva anche a fare questo. Si arriva anche a non procedere all’intitolazione di una villa comunale ad un ex sindaco del paese – unanimemente riconosciuto come un validissimo primo cittadino – solo perché, magari, gli eredi non sono in “sintonia” politica con coloro che governano il paese. Capita così che per procedere alla cerimonia dell’intitolazione della villa comunale di Pietramelara al compianto Giovanni Sorbo, sono serviti 12 anni. E’stato necessario che ritornasse alla guida del paese lo stesso sindaco – Pasquale Di Fruscio – che nel 2005 decise che quella villa doveva essere intitolata a Sorbo. Una intitolazione che doveva fare l’amministrazione successiva che però – mistero delle fede – non ha mai fatto, nonostante la famiglia Sorbo avesse più volte chiesto di procedere all’intitolazione.
La cerimonia è prevista per il prosismo 23 settembre alle ore 18e30; in quella occasione sarà distribuito un libro che racchiude la biografia di Giovanni Sorbo. Questa è la prefazione del testo scritta dal sindaco Pasquale Di Fruscio:
“Ricordare ed onorare la straordinaria figura di Giovanni Sorbo, già sindaco di Pietramelara, nel periodo che va tra il 1975 e il 1984, fu sentito come un autentico dovere civico da parte dell’amministrazione comunale che, nell’anno 2005, deliberò l’intitolazione, a suo nome, della villa comunale di Pietramelara. Figura autorevole del suo tempo, per la sua elevata statura politica, etica e morale, Giovanni Sorbo ha lasciato un ricordo indelebile nella comunità locale. Dopo più di dieci anni dall’espressione formale di quella volontà, rimediando, in parte, ad una inspiegabile omissione e nel timido tentativo di riparare al torto commesso da altri, mi pregio di dare doverosa attuazione alla deliberazione di quel collegio che ebbi l’onore di presiedere. Ci apprestiamo, come la Comunità Pietramelarese volle, a rendere tangibile omaggio ad un politico ed un uomo illuminato, che seppe infondere nei giovani e nella società Pietramelarese il concetto di essere “autorevole”, pur senza tradire il suo innato ed incrollabile spirito di vivere la sua missione come “sindaco tra la gente”. Il volume ricco di immagini e testimonianze ripercorre il suo stile garbato, quello che ha caratterizzato l’intera sua vita, in un’epoca politica che ha visto, a sua iniziativa, molteplici attività ed opere, realizzate sempre per la gente e tra la gente, ma soprattutto in funzione della crescita culturale e morale dei giovani di Pietramelara. Innovatore nel modo di porgersi al prossimo e fautore dell’avvicinamento della politica al popolo, Giovanni Sorbo era considerato, appunto, il “sindaco della gente” e così, ancora oggi, resta incancellabile, nella memoria di chi lo ha conosciuto e, da ora, anche nella storia del nostro Comune. In ricordo della sua azione amministrativa e della sua umanità decidemmo di intitolare al suo nome la villa, che proprio da Giovanni Sorbo fu voluta, che è stata, ed è sempre, frequentata dai giovani. La scelta non venne fatta solo per omaggiare la sua idea di realizzare uno spazio di socialità destinato alla “sua gente”, ma perché gli stessi giovani, rileggendo il suo nome impresso sulle targhe di intitolazione, possano trovare nella sua opera e nella sua amabilità, ispirazione e valori.   Alla memoria di Giovanni Sorbo la comunità, che mi onoro di rappresentare, è fiera di custodire e trasferire alle generazioni future l’esempio, il ricordo e l’amore per il nostro Paese, di uno dei suoi più illustri cittadini”.