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ROCCAROMANA – Gestione rifiuti, Russo a De Simone: le chiacchiere non servono, devi risolvere il problema

ROICCAROMANA (cs) – Il Sindaco e la Sua maggioranza si trincerano dietro un “singolare” comunicato stampa. anziché dare una risposta ufficiale alla Ns. richiesta di dimissioni dell’Assessore all’Ecologia e di fornire i documenti relativi il ciclo dei rifiuti differenziati (con nota depositata in data 24 marzo).  Tralasciamo ogni replica alla caduta di stile del Sindaco ed alle becere illazioni ed allusioni sia personali che professionali nei confronti dei Consiglieri di Rinnovamento Libero per Roccaromana, veniamo ai fatti:

PREMESSO CHE

Quando scriviamo: “si potrebbe escludere la cura del verde pubblico per un importo di circa 30.000 euro”, non intendiamo SOLO ciò che è indicato nel bilancio come “manutenzione verde pubblico”!! Ci riferiamo ovviamente anche alla omessa pulizia e spazzamento strade.
Ma evidentemente fa comodo leggere solo dati parziali!  La somma di euro trentamila era stata indicata per difetto, in realtà è pari a quasi euro 35.000 (nel piano TARI alla voce “costo di pulizia e spazzamento strade” troviamo precisamente euro 32.704,37, a cui vanno aggiunti euro 1.498,91 euro per la spesa di manutenzione del verde pubblico).
La Maggioranza fa finta di non sapere che la ditta affidataria (si veda art. 18 e ss del capitolato) dovrebbe provvedere, oltre allo spazzamento delle strade (compreso i vicoli) per ben 20.5 km totali, anche alla pulizia delle aree pubbliche, comprese le aiuole, giardini pubblici e le aree verdi presso le scuole, lo sfalcio delle aree pubbliche, banchine stradali, cigli e scarpate, eliminazione delle vegetazioni sviluppatesi ai piedi degli alberi, potature delle siepi, taglio dei rami, annaffio delle piante, piantine e cespugli…e molto altro ancora, il tutto  dettagliatamente elencato nel capitolato e puntualmente disatteso (salvo rare eccezioni).
Prendiamo atto delle contraddizioni tra la NOTA dell’Assessore all’Ecologia del 9.03.2017 (precisiamo con protocollo n. 820) e il COMUNICATO STAMPA del 31.3.2017 del Sindaco e della Sua Maggioranza in merito ai RICAVI dell’ENTE sui rifiuti differenziati.
Ricordiamo che è stato l’Assessore a sostenere (nella Nota del 9.03.17) che organizzare una raccolta monomateriale dei rifiuti differenziati (plastica, vetro, ecc.) aumenta il costo del servizio; quando invece il capitolato già prevede tali costi (si veda l’art.1). Oltre tali contraddizioni, sfugge la logica delle scelte amministrative su come viene effettuata la raccolta differenziata! Ma un dato è certo: la maggioranza TACE sul mancato introito per le casse Comunali dei ricavi per i rifiuti differenziati!   Ed ancora una volta pubblicamente

CHIEDIAMO

  1. Poiché veniamo espressamente accusati di non conoscere le procedure amministrative, invece ben note alla Maggioranza, perché viene continuamente violato il capitolato?
  2. Perché il “controllore” non controlla quanto prescritto nel capitolato?
  3. Chi è il soggetto giuridico a cui materialmente è stato conferito la delega per il ritiro dei differenziati? Forse la stessa ditta DHI?
  4. A quanto ammonta il volume economico ricavato dal “delegato” per il conferimento dei rifiuti differenziati?
  5. Chi materialmente deve versare all’Ente comunale il 20% dei ricavi sui rifiuti differenziati (si veda l’art. 15 del capitolato)?

Visto che il Sindaco a Suo dire si “esprime con dati di fatto e documenti” RESTIAMO IN ATTESA di una risposta ufficiale del SINDACO e dei documenti richiesti con la nostra Nota depositata il 24.3.2017.

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