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TEANO – Irregolarità edilizie, il comune ordina la chiusura di un automercato

teano. Irregolarità edilizie, blitz dei carabinieri e dei vigili  urbani: ordinanza di chiusura contro il titolare di un automercato. Nei giorni scorsi l’ordinanza del comune a firma del tecnico Fulvio Russo, responsabile del settore. “In data 13.07.2012 alle ore 10,30, su richiesta di ausilio della locale stagione carabinieri, il Comando Vigili Urbani, unitamente ai Tecnici del/UTC di Teano accompagnati da personale della lamie stagione Carabinieri del comandante la Stagione Carabinieri di Teano, hanno effettuato sopralluogo presso fattività commerciale ‘Lepre Auto’, sita in Teano Borgo S. Antonio Abate, finalizzata alla vendita di auto nuove ed usate. Gli accertamenti richiesti sono rivolti alla verifica circa la conformità delfattuale destinatone d’uso dell’immobile, adibita a rivendita di auto, rispetto ai titoli urbanistici abilitativi rilasciati.
Nella citata concessione, nei locali in oggetto, destinati ad abitazione con altezza netta interna pari a tre metri, si prevedeva una cucina, due camere da letto, un soggiorno, un locale pluriuso e due bagni. Sul posto si è accertato che il vano di circa 18mq posto all’ingresso lato destro, dell’appartamento, originariamente destinato a cucina, mediante l’esecuzione di opere tra le quali la rimozione di apparecchi idraulici, del lavello, degli impianti e dei rivestimenti nonché la posa in opera di controparete con pannelli in cartongesso, il ripristino degli impianti nel vano ex cucina e /esecuzione di opere di rifinitura, con annesso il disimpegno ed uno dei servizi igienici, sono stati adibiti ad attività commerciale, contrariamente a quanto risulta dalla concessione mentre la restante parte dell’immobile, sia pur priva di suppellettili nelle varie stanze, è di fatto connessa all’attività stessa.
Antistante il locale veniva accertato che il piazzale di circa 180 mq. contrariamente a quanto riportato nella menzionata concessione edilizia (60mq circa adibiti a parcheggio a servizio della civile abitazione e 120 mq circa adibiti a spazi verdi), veniva adoperato completamente ed impropriamente ad area espositiva di veicoli (15 autoveicoli) destinati alla successiva vendita”.
Dopo questo accertamento eseguito dai carabinieri e dai vigili urbani, guidati dal comandate Antonio Di Nardo, l’ufficio comunale competente, ritenuto  pertanto, così come verificato dai verbalizzanti, risulta effettuato, mediante l’esecuzione di opere edilizia ed in assenza di un qualsiasi titolo abilitativo, un cambio di destinazione d’uso con mutamento degli standard urbanistici da abitazione ad attività commerciale, così come confermato anche dall’awenuta variazione catastale effettuata da parte di tecnico di fiducia del Lepre, è stata fatta ingiunzione al titolare dell’attività e alla proprietaria della struttura di ripristinare lo stato dei luoghi, riportandolo al suo originario stato ed uso, e demolire le opere abusivamente realizzate. I titolari dell’attività hanno, ora, sessanta giornidi tempo per presentare ricorso contro l’ordinanza prodotta dal comune di Teano.

LA PRECISAZIONE DI LEPRE:

Ingiunzione a demolire le opere abusive e non la chiusura dell’attività

A parziale rettifica di quanto contenuto nell’articolo pubblicato in data odierna a firma Paese News e riportante il titolo:  “Il comune di Teano ordina la chiusura dell’automercato Lepre” , al fine di non ingenerare nel lettore una diversa interpretazione dei fatti accaduti, secondo l’esatta interpretazione delle norme contenute negli atti consegnati al signor A. Lepre, si precisa che lo stesso è stato destinatario di un atto di ingiunzione da parte del Comune di Teano rappresentato dal coordinatore Responsabile UTC ing. Fulvio Russo, con il quale l’Ente “ ingiunge al Lepre nella qualità di conduttore dell’immobile adibito a rivendita auto ed alla signora Angelina Toscano (proprietaria dell’immobile locato), di ripristinare lo stato dei luoghi, riportandolo al suo originario stato ed uso e demolire le opere abusivamente realizzate, a propria cura e spese, entro il termine di 90 gg. dalla data di notifica dell’atto.

Decorso inutilmente il termine di cui sopra, senza che siano stati effettuati i lavori di ripristino e demolizione, si procederà come per legge”

Avverso l’ordinanza di ingiunzione, è ammesso ricorso al TAR Campania entro 60 gg dalla notifica dell’atto di cui sopra.

Dopo essersi consultato con i suoi tecnici e legali, il signor Lepre ha espresso la massima fiducia nella correttezza della propria posizione e si attiverà perché le proprie ragioni abbiano ad essere confermate nelle sedi opportune.  “Vorrà dire che nei prossimi giorni oltre al mio normale lavoro, dovrò preoccuparmi anche di costruire la legittima difesa dei miei interessi” Questa è stata l’unica dichiarazione rilasciata dal sig. Lepre al termine di una stressante giornata.

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