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Valle Agricola/Capriati al Volturno – Dura replica di Landi alle accuse di Prato : “e t’agg Trattat”

Valle Agricola/Capriati a Volturno – (di Tommasina Casale) – Landi risponde al suo collega di Capriati al Volturno: “e t’agg trattat”.  Il sindaco di Valle Agricola, Rocco Landi, invia una risposta al sindaco di Capriati a Volturno  che lo ha definito bugiardo. Oggetto del contendere  sempre la chiusura del Ponte Margherita. Landi definisce assurde le offese a lui indirizzate e  soprattutto: “ad oggi, ancora incomprensibili, in quanto non è dato sapere perché sarei definibile “bugiardo”, mi vedo costretto a fare un po’ di chiarezza sulla vicenda relativa al Ponte Margherita, alla  Strada Provinciale 11 (Ponte Reale) e alla relativa variazione di bilancio. Solo 20 giorni fa sedici Sindaci del Matese, a seguito di richiesta del comitato “pro ponte” e dei cittadini del territorio, presero un formale impegno, puntualmente trasfuso in un documento, che dalla Comunità Montana Zona del Matese giungeva presso la Presidenza della Provincia di Caserta. Nel predetto documento (di cui vi allego copia, con le firme di tutti i sottoscrittori), in considerazione delle istanze provenienti dai cittadini del territorio interessato, si chiedeva in modo diretto, senza possibilità di fraintendimenti e/o interpretazioni fantasiose, di effettuare le prove di carico sul Ponte Margherita; in caso contrario, i Sindaci sottoscrittori non avrebbero votato la variazione in questione. Io Rocco LANDI, Sindaco di Valle Agricola, come si confà ad un galantuomo, che dà valore alla propria parola e ancor di più ad un impegno formale, a prescindere dalla carica rivestita, ho semplicemente mantenuto fede a quanto concordato e sottoscritto pochi giorni prima, nel rispetto dell’impegno preso con i cittadini del territorio matesino. Vicenda, quella del Ponte Margherita, che ho sempre seguito sin dall’inizio, partecipando alle numerose riunioni ad Alife ed anche nella sezione del circolo PD di Piedimonte Matese.  A seguito della documento firmato dai Sindaci, ne ho interessato il partito provinciale nella persona del Senatore Mirabelli che, con stile e slancio, ha coinvolto tutti i Sindaci PD della Provincia facendo arrivare la solidarietà di tutti ai sedici sindaci firmatari, anche non del PD, e soprattutto la solidarietà del partito provinciale a tutti i cittadini del Matese che da dieci mesi combattono una vera e propria battaglia nei confronti di una Provincia sorda e riluttante a qualsiasi apertura, arroccata con presunzione sulle proprie posizioni. Venendo alla vicenda della  strada provinciale 11 (Ponte Reale), mi preme ricordare, qualora ce ne fosse bisogno, che sono due anni che l’Ente Provincia, partendo dal dicembre 2014, con Zinzi Presidente, sino ad arrivare al Consigliere Anziano Silvio Lavornia, fa promesse di apertura della strada, di finanziamenti regionali provinciali ecc… Ricordo, tra i tanti, un incontro tenutosi a Capriati a Volturno nel febbraio 2016, nella sala consiliare comunale dove, alla presenza di tanti Capriatesi, il Consigliere delegato alla viabilità Stefano Giaquinto, su delega del Presidente e in grande spolvero,  prometteva che entro il mese di aprile, o al massimo di giugno, sarebbero iniziati i lavori. In quella stessa riunione io ricordavo al collega Consigliere Provinciale ed ai presenti Sindaci che la Provincia, non avendo un bilancio approvato, non era nella possibilità di poter sperdere alcunché, dovendo un Ente, per poter indire una gara, avere quelle somme iscritte in bilancio in uno specifico capitolo.    Credo allora di poter sostenere che, partendo da Zinzi e fino a giungere a Di Costanzo, passando per l’incontro in Prefettura, dove i sindaci Prato e Di Stefano si facevano i selfies promettendo che a breve sarebbero iniziati i lavori, per concludere con il Consigliere Delegato alla viabilità nell’ episodio pocanzi descritto, dove addirittura si indicavano le date – o forse si davano i “numeri” di inizio dei lavori- gli altri hanno raccontato una quantità di BALLE, io semplicemente dicevo la verità. Basta fare un percorso a ritroso sul profilo facebook del sindaco Prato per avere conferma di quanto asserito e di quanto promesso (BALLE) e non realizzato dai protagonisti di questa vicenda, sino all’epilogo del 14 Novembre in Provincia dove, richiamando i Sindaci del Matese all’ordine e alla responsabilità, si rappresentava che, senza la variazione di bilancio, e dunque senza la specifica previsione delle entrate nel documento contabile, non sarebbe stato possibile appaltare i lavori (cosa che io dicevo ed ho detto in quel di Capriati a Febbraio 2016). La storia arriva a conclusione lo stesso 14 Novembre quando i Sindaci (alcuni non tutti), credendo a quanto nefastamente prospettato, si trovano davanti al grande dilemma: che fare? tenere fede alla parola data e a quanto sottoscritto oppure votare?  L’assemblea dei Sindaci, il cui preventivo parere è propedeutico, secondo lo Statuto, per l’approvazione della variazione di bilancio, non approva, perché i Sindaci del Pd votano uniti e compatti nel ribadire il loro appoggio al comitato pro ponte e al territorio matesino. A questo punto i miei colleghi sindaci che, cambiando idea rispetto al documento sottoscritto, avevano votato a favore della variazione, sconvolti dall’esito della stessa, si interrogano sulle sorti della strada.  E dall’alto degli scranni della presidenza arriva una voce, la stessa che li aveva indotti a rinnegare la propria firma in quanto senza parere la variazione non si sarebbe fatta, che afferma che il parere è si obbligatorio ma non vincolante per cui i lavori potranno ugualmente essere fatti. Caro Sindaco Prato dovrebbe a questo punto convenire che i suoi amici, e non io, le hanno raccontato BALLE per due anni, balle fino alla fine quando le hanno fatto credere “niente parere niente strada” e subito dopo la votazione le hanno detto che quel parere non era vincolante. Questi i commenti del sindaco Prato verso chi ha semplicemente tenuto fede alla parola data. ·  “Prima possibile farò anche io un comunicato stampa, contro questi presuntuosi sindaci venduti ,che;sono capace di fare solo gli “”zerbini e i leccaculi al potere forte della politica agro aversana” si vendono per qualche piaceruccio”……la gente lo deve sapere che siete la vergogna della provincia di caserta “e di tutto l’alto casertano ..”  Tutto questa vicenda fa un po’ riflettere su quelle che sono le dinamiche politiche del Matese, dove chi mi accusa prima si candida alla Provincia con Sagliocco, Paolo Romano (NCD) prendendo 198 voti ponderati (forse si è votato solo lui, forse…) poi sostiene Di Costanzo (Forza Italia), poi accusa Lavornia, poi si scusa con Lavornia, poi sostiene Grillo basta vedere il suo profilo facebook; di recente, infine, – la notizie è di 10 giorni fa – si legge su tutti i giornali, anche on line, che è transitato insieme ad altri Sindaci del Matese con l’On.le Bosco – De Luca Presidente (Centrosinistra). Credo che un Sindaco degno di tale nome, dovrebbe avere le idee un po’ più chiare, essere un po’ più coerente o semplicemente un po’ più EDUCATO; parole come queste, commenti da querela, da denuncia immediata….non appartengono e non possono appartenere ad un Sindaco. Sindaco Prato, lei è di sicuro un sindaco poliedrico; io a differenza sua ho una sola faccia, una sola firma, una sola idea, una sola tessera di partito e di sicuro molta, molta, molta, ma molta più educazione di Lei. Tanto dovevasi e ribadisco: “e t’agg trattat”, conclude la fascia tricolore.

 

 

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