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Luigi Imperadore, anima del gruppo Termotetti

GIOIA SANNITICA – Falsi testimoni contro la stampa coraggiosa, i piani criminali di Imperadore smascherati dai Carabinieri

GIOIA SANNITICA – Servivano due falsi testimoni per mettere a tacere un giornalista e una testata libera, un giornale (il nostro) abituato a raccontare i fatti, non certo disposto – magari per un misero piatto di minestra – a raccontare le “inenarrabili” gesta del potente di turno. Luigi Imperadore è arrabbiato contro la testata paesenews.it perché dà fastidio, scrive cose che irritano la sua sensibilità. Così, per dare maggiore forza alla sua denuncia cerca – su consiglio del suo avvocato – di reperire due falsi testimoni i quali dovevano reggere il gioco. E che testimoni !
Uno doveva essere Francesco Raucci arrestato ieri insieme a lui, l’altro doveva essere Michele Pennella, figlio dell’ex sindaco di Gioia Sannitica, collaboratore esterno della stessa Termotetti e membro commissione sismica e paesaggistica nel comune di San Potito Sannitico amministrato da Francesco Imperadore, cugino dello stesso leader del gruppo Termotetti. Tutto scritto nelle pagine dell’ordinanza emessa a carico delle venti persone arrestate ieri.
La vicenda – scrive la Procura della Repubblica –  è quella dell’accordo tra IMPERADORE, RAUCCI e Michele PENNELLA volto a far rendere, al RÀUCCI stesso e al PENNELLA, false dichiarazioni in un procedimento penale di interesse per il gruppo TERMOTETTI, contro una testata giornalistica on line.
Importante il contenuto della conversazione intercettata in ambientale tra Luigi IMPERADORE e Michele PENNELLA, al fine di evidenziare il modus operandi del dominus del gruppo imprenditoriale di Gioia Sannitica e dei suoi più fidati collaboratori, disposti veramente a tutto pur di tutelare i propri interessi. Nel corso della conversazione, Luigi IMPERADORE racconta al PENNELLA della controversia in corso contro una testala giornalistica e della necessità, rappresentatagli dal suo legale (che gli spiega essere Paolo Falco, figlio dell’ex sindaco di Caserta Luigi e cugino dell’avvocato Eleonora MARZANO), di individuare un paio dì testimoni a suo favore. Gli rappresenta, inoltre, la sua originaria decisione di coinvolgere il fidato RAUCCI e Giuseppe NUZZI e gli racconta, infine, di aver deciso di escludere quest’ultimo dopo averne parlato con il primo. Nel prosieguo della medesima conversazione, IMPERADORE spiega a PENNELLA di avere individuato proprio lui come sostituto del NUZZI perché ritenuto “più affidabile” e, soprattutto, “al di sopra di ogni sospetto”, perché non inquadrato come dipendente della TERMOTETTI, essendo un consulente esterno e responsabile del servizio protezione e prevenzione.  Assicuratasi la complicità del PENNELLA, IMPERADORE gli indica quello che dovrà dire quando sarà chiamato a testimoniare, ovvero che, presa coscienza delle affermazioni emerse dall’articolo di stampa, avrebbe maturato la decisione di troncare tutti i rapporti con lui in quanto dette affermazioni su IMPERADORE – accusato di avere rapporti con la camorra – ledono la sua professionalità: “hai manifestato quasi la volontà di dire senti io non ci voglio avere a che fare più con te, cioè.,.. “. Tanto, evidentemente, al fine di dimostrare che il contenuto dell’articolo pubblicato lo aveva scioccato, rendendone evidente la portata diffamatoria.
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6 commenti

  1. La libertà non ha prezzo.

    Eppure pareva tanto una brava persona il Pennella.Anzi quasi una pecora abbisciulata. Mo SI capisco perchè qualche suo famiglio ha trovato occupazione in qualcuna delle ditte vicine al sindaco e qualche altro famiglio non perdeva occasione di fare salamelecchi insalivatii a Vincenzo Cappello sulla sua pagina facebook. EQUESTI SONO I BRAVI RAGAZZI, STIMATI E FIGLI DI,NIPOTI DA…E L’ANEMECHIVE…..

    IMPERADORE, TU SARAI IL PROSSIMO….PREPARA IL PIGIAMINO.

    SOLIDARIETA’ A PAESENEWS E AL SUO DIRETTORE GIANCARLO IZZO. VI SIAMO VICINI

  2. UN GRANDE RINGRAZIAMENTO AI CARABINIERI E A TUTTE LE FORZE DELL’ORDINE CHE OGNI GIORNO CI DIFENDO CON GRANDE SACRIFICIO DA QUESTI SPOSTATI. PERO’ SE GLI SPACCATE PURE IL C….O A QUESTI STRONZI I RINGRAZIAMENTI VALGONO DOPPI.

  3. Vorrei attirare l’attenzioni degli inquirenti su un fatto frivolo ma particolarmente significativo sull’arroganza smodata della Termotetti e della Leggiero W.GROUP.
    La nuova piazza di fronte al municipio di Piedimonte, vista dall’alto (secondo piano del comune) ci si accorge che le panchine poste in posa disegnano alla perfezione i loghi delle due ditte succitate. In pratica si sono fatti pubblicità permanente senza pagare diritti e addirittura intascando con la realizzazione.Anche quest’onta ha subito Piedimonte a causa di questo sindaco di cartone e di questi imprenditori arroganti.

  4. BENISSIMO HANNO AVUTO QUELLO CHE SI MERITAVANO, ED ORA IN GALERA …….

  5. E intanto i consiglieri comunali Costarella e Iannotta continuano a ricevere “clienti” nelle stanze comunanali recitando la parte del sindaco 1 e del sindaco 2, nonostante siano indagati. Che lo sappiano i carabinieri e i finanzieri e soprattutto lo sappia la cittadinanza.

  6. Anche il dr. Costarella indagato?Che pena!