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Il fuoco che si alza dalle campagne ed il cui fumo invade le abitazioni

CELLOLE – Fuochi abusivi nelle campagne di località ‘Fontanelle’, pronta la denuncia dei residenti

CELLOLE (Matilde Crolla) – Fuochi abusivi. E’ questa una delle problematiche che attanaglia il territorio di Cellole. Con l’inizio della stagione estiva e per tutti e quattro i mesi alcune zone della cittadina litoranea vengono letteralmente invase dai fumi provenienti dai fuochi appiccati senza alcuna regola e remora da ignoti. In alcune occasioni pare si tratti di alcuni proprietari di terreni, che per liberarsi di foglie secche e delle cosiddette ‘canne’ che circondano i loro appezzamenti di terreno, anziché smaltirli come si converrebbe, le bruciano. Il problema è per i residenti che vivono nelle zone limitrofe che si ritrovano in pieno giorno, con la calura estiva ed a volte anche con il vento forte, a dover chiudere porte e finestre per non subire i miasmi nauseabondi che arrivano dal fuoco o i residui di materiale bruciato che si attacca persino al bucato magari appena steso al sole dalle massaie. Insomma, una situazione insostenibile per i residenti cellolesi. L’episodio si ripete spesso in località ‘Fontanelle’, una stradina parallela alla strada statale Domiziana. In quella zona insistono diversi appezzamenti di terreno dai quali spesso si intravede uscir fuori fuoco e fiamme. Lo scorso anno i residenti delle zone limitrofe, in particolare coloro che abitano in via Sele, hanno sottoscritto una petizione popolare con tanto di raccolta di firme che è stata portata all’attenzione del comando dei vigili urbani di Cellole, del responsabile dell’Area Ambientale, Franco Sorgente, e dell’allora sindaco, Aldo Izzo. Le istituzioni interessate assicurarono che si sarebbe intervenuto al fine di scongiurare il ripetersi dei fuochi. I vigili urbani, infatti, in più di un’occasione hanno effettuato un sopralluogo nei luoghi segnalati, ma hanno sempre trovato solamente i ceppi accesi. I ‘fuochisti’ che bruciano le erbacce o ad altro materiale, infatti, sapendo di incappare in una sanzione salata si dileguano non appena danno fuoco agli arbusti, proprio per evitare di essere sopresi in flagranza.  Esiste, infatti, un’ordinanza europea secondo cui i fuochi sono proibiti. Ma vige anche una regolamentazione comunale che stabilisce i giorni e gli orari. Non per tutti i territori comunque. Cellole ne è sprovvista, dunque è assolutamente vietato. Sicuramente nel caso dei ‘piromani’ improvvisati locali non ci sono regole, neppure di carattere civico e di rispetto del prossimo, visto che sicuramente in pieno giorno e con il vento forte sono assolutamente vietati. Ora i residenti stanno preparando una raccolta di foto, documenti e filmati che consentirà alle forze dell’ordine di individuare i responsabili. Se il fenomeno dovesse continuare a ripetersi, la prossima tappa sarà la stazione dei carabinieri.

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