MARZANO APPIO – Smaltimento dei rifiuti, ne parla Aiello al convegno della polizia municipale

MARZANO APPIO (di Nicolina Moretta) – Il tema è scottante ed è quello dei più attuali. Infatti l’organizzatore della giornata di studio, il Comandante della Polizia Municipale di Marzano Appio, Enzo Colucci dà il via alla tematica in questione con un minuto di raccoglimento da dedicare ai colleghi che hanno dato la vita per combattere lo smaltimento illegale dei rifiuti. Il sindaco, Eugenio Ferrucci, fa riferimento all’ambito ristretto del paese; ricordando la raccolta porta a porta e la necessità di educare i cittadini più che punire con sanzioni. L’assessore Filomena Fimiani auspica:”Vorremmo che il tema rifiuti non servisse solo per affrontare l’emergenza, ma per sviluppare una sensibilità che protegga il nostro patrimonio ambientale, per evitare gli illeciti che stanno ledendo il nostro ambiente”. Parla, poi, uno dei massimi esperti del settore, il dottor Giuseppe Aiello ed è lapidario sin dalle prime battute:” La maggior parte delle leggi ambientali sono fatte per permettere all’inquinatore di trovare il cavillo per poter inquinare … Sono troppe le leggi in materia ambientale. Quindi, il primo problema è trovare la norma che va a disciplinare un dato aspetto. Ad esempio: la sanzione per un cittadino che abbandona l’amianto non è neanche penale, è una sanzione amministrativa. Il problema, dunque, di queste questioni ambientali, nasce proprio da queste complicanze contro natura. Pensate che il furto di una mela (art. 624) è punibile con una reclusione da sei mesi a tre anni e da una multa che va da Euro 154 a 516. Invece, per un cittadino, lo smaltimento illecito di rifiuti contenenti amianto (art. 256 T.U.A.) prevede come pena l’arresto da tre mesi a un anno o l’ammenda di duemilaseicento euro. Quindi la possibilità di monetizzare la pena”. Particolari che fanno riflettere. Alla giornata di studio svoltasi nella Sala San Sebastiano, adiacente all’omonima chiesa, erano presenti, oltre ai vigili di Marzano, tutti i vigili dei paesi limitrofi, le varie rappresentanze della Protezione civile, diversi segretari comunali, i carabinieri di Marzano Appio ed altri venuti da fuori.