ALIFE / ROCCAROMANA – Commerciante morto contro un albero, imputato si difende: avevo segnalato tutto

ALIFE / ROCCAROMANA – L’ultima udienza del processo è stata molto importante per la sentenza finale; infatti, è stato ascoltato un perito di parte, nominato dalla difesa dell’imputato, che ha messo in luce tutte le azioni poste in campo dallo stesso imputato; aveva segnalato quell’albero ai superiori. Quindi, secondo il perito di parte, non può essere contestata alcuna colpa a Ferdinando Capozzo. Si tornerà in aula il prossimo settembre per il prosieguo del dibattimento.
Il processo nasce dalla morte di Antonio Attanasio, avvenuta il giorno 08 aprile 2017 lungo la strada provinciale che collega Riardo con Dragoni, passando per Baia e Latina. L’uomo, alla guida di un camion, perse il controllo del mezzo e finì contro una quercia, perdendo la vita sul colpo.   Secondo l’accusa Ferdinando Capozzo – originario di Gioia Sannitica ma da tempo residente ad Alife – in qualità di capo cantiere dell’ente provincia, avrebbe assunto comportamenti negligenti ed omissivi; in particolare non avrebbe imposto ai proprietari del terreno confinante con la strada di rimuovere un albero posto a meno di 6 metri dalla carreggiata. L’imputato, Capozzo, è difeso dagli avvocati Emanuele Sasso e Giuseppe Stellato; i familiari della vittima, Attanasio, hanno affidato la loro difesa all’avvocato Renato Jappelli.

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