RUVIANO – Gestione illecita di rifiuti, imprenditore sotto processo: salvato dalla prescrizione

ruviano. Gestione illecita di rifiuti. La prescrizione sancisce la fine del procedimento penale a carico di un 35enne casertano. Secondo la Procura sammaritana, Mariano Di Filippo, in qualità di legale rappresentante della “CDC Elettronica”, sita a Ruviano, all’esterno dell’impianto adibito ad assemblaggio, cablaggio e manutenzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche, effettuava un deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi (imballaggio di  carte, cartone, polistirolo, barattoli di vernice e vari rifiuti solidi urbani contenuti all’interno di appositi sacchetti). Ad effettuare il sopralluogo e a sporgere denuncia nei confronti dell’uomo furono i carabinieri del Noe e quelli della stazione di Caiazzo. I fatti risalgono al mese di dicembre del 2006. Ieri mattina, presso il tribunale monocratico di Piedimonte Matese, il Got, dott. Carmela Sorgente, ha decretato la fine del procedimento a carico dell’imputato per intervenuti termini di prescrizione.  In 5 anni reati in costante aumento prescrizione fenomeno inquietante. Anche la magistratura ordinaria registra un aumento dei reati contro la pubblica amministrazione: in particolare i procedimenti per concussione, nei cinque anni fra il 2005 e il 2010, sono stati in costante aumento: da 114 a 144 quelli per cui hanno proceduto otto grandi uffici giudiziari (Milano, Torino, Venezia, Firenze, Roma, Bari, Napoli e Palermo). Il dato, fornito dal governo italiano, è contenuto in un rapporto del Greco datato 14 giugno 2011. L´organismo del consiglio europeo non ha mancato di far notare che “i procedimenti giudiziari falliti per la scadenza dei termini di prescrizione è ritenuta causa, almeno nella percezione del pubblico, di una parte inquietante della corruzione”. Il governo Berlusconi, nei dati inviati a Strasburgo, si è vantato di una diminuzione del 3 per cento del numero delle prescrizioni, dal 2009 al 2010.
Francesco Mantovani