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Roberto Vitelli

ALIFE – Furti, i due studenti patteggiano e ritornano in piena libertà

alife. Giudizio direttissimo presso il Tribunale di Carinola per  gli studenti Luigi Gentile e Alfredo Mancini di Alife,  entrambi 19enni, studenti dell’Istituto Tecnico Industriale di Piedimonte Matese, accusati di furto aggravato. Patteggiata la pena. I due studenti dell’Istituto Tecnico Industriale di Piedimonte Matese, Luigi Gentile e Alfredo Mancini, entrambi 19enni di Alife,  arrestati nella giornata del 9 maggio u.s. dal Nucleo Radiomobile Carabinieri di Piedimonte Matese con l’accusa  di furto aggravato ai sensi degli artt.624,625 e 110 c.p., per i quali era stata disposta la misura degli arresti domiciliari, sono stati sottoposti ieri al giudizio direttissimo dinanzi al Tribunale di S.Maria C.Vetere Sez. Distaccata di Carinola. I due erano stati sorpresi in flagranza di reato dai militari mentre si trovavano all’interno di un capannone industriale “ Casearia Taberna”, ubicato ad nella zona industriale di Alife, nell’intento di asportare un quadro elettrico completo dei componenti per l’allaccio che si trovava all’interno della struttura.  Nel corso del giudizio direttissimo  tenutosi dinanzi al Giudice Monocratico Dr.ssa Mercurio i due ragazzi sono stati ascoltati ed hanno dichiarato “ che non pensavano di commettere un reato, poiché si erano introdotti all’interno della struttura senza forzare alcun cancello, in quanto l’edificio risulta da anni abbandonato, privo delle porte esterne e con il cancello pedonale di ingresso sempre aperto.
Nello stesso avevano rinvenuto un quadro elettrico, che era già divelto dal muro e di modesto valore economico, che avevano raccolto nella speranza di poterne utilizzare eventuali parti ancora funzionanti.” .
Dopo la convalida dell’arresto è stata  disposta l’immediata liberazione dei giovani. Nel prosieguo del giudizio gli imputati Mancini Alfredo, assistito dall’Avv.Roberto Vitelli, e Gentile Luigi, assistito dall’Avv. Emilio Maddaluna, hanno fatto istanza di patteggiamento della pena ai sensi dell’art.444 c.p.p. che è stata comminata in mesi 8 di reclusione ed euro 300 di ammenda, con concessione della sospensione condizionale, non menzione  ed ogni altro  beneficio di legge. Il Giudice ha altresì disposto il dissequestro dell’autovettura Fiat Panda utilizzata dai due giovani,  che hanno fatto ritorno da uomini liberi presso le loro abitazioni.

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