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ISERNIA – Droga, un uomo e una donna finiscono in manette

ISERNIA. La Squadra mobile di Isernia, su ordine di carcerazione della Procura di Vasto, ha arrestato un 41enne di Castiglione Messer Marino, Remo Ciancone e la sua compagna 26enne Alexandra Cobzaru, romena, entrambi ritenuti componenti di una vasta rete di spacciatori radicata tra le province di Isernia e Chieti. I poliziotti li hanno stanati in una cantina di una palazzina popolare del centro in provincia di Chieti, trasformata in un mini appartamento. Risultano indagate altre cinque persone di Agnone, in provincia di Isernia, le cui posizioni, per competenza, sono la vaglio della Procura di Isernia. I particolari dell’indagine, cominciata tra il 2010 e il 2011, sono stati resi noti in conferenza stampa dal Dirigente della Squadra Mobile di Isernia, Pasquale Lamitella ieri, mercoledì, nella nuova questura di Isernia. <Per arrivare ai due è stata determinante la collaborazione di alcuni tossicodipendenti del Molise e dell’Abruzzo> ha detto.
La prima falla nella rete si aprì a fine 2010 con l’arresto di un colombiano trovato con alcuni ovuli di cocaina. L’uomo mise gli investigatori sulle tracce di uno spacciatore di Agnone, al tempo detenuto per altri reati. Da lì gli accertamenti permisero di ricostruire la rete dello spaccio di cocaina e eroina. La coppia arrestata ieri aveva un ruolo ben definito: in pratica i due rifornivano il mercato quando il pusher agnonese restava a secco. Ciancone, tuttavia, hanno spiegato gli investigatori, quando aveva disponibilità di droga cercava di piazzarla subito. Con precedenti specifici è stato rintracciato dopo un appostamento: gli uomini della Mobile di Isernia, che monitoravano l’indirizzo di Castiglione M. Marino, hanno notato un anomalo fumo fuoriuscire dalla canna fumaria. Si sono così accorti che, in realtà, in cantina c’era un’abitazione. Lì hanno tratto in arresto l’uomo e la convivente. La perquisizione non ha condotto al sequestro di droga: <Ci sono riscontri sufficienti – ha spiegato il dirigente della Squadra Mobile – e sequestri realizzati nel corso dei mesi di indagine>.

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un commento

  1. alexandra iuliana cobzaru

    io nn lo so xche avete scritto tante cazzate….a quel ora la sfufa nn era accessa.intanti vi prego di informarvi meglio prima di infangare le persone…