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Fernando Catarcio

PIEDIMONTE MATESE – Crisi in municipio, pronta la sfiducia a Cappello. Con “l’aiutino” di Oliviero

PIEDIMONTE MATESE (di Ettore Fieramosca) – Crisi in giunta, la “voragine” all’interno del “sistema” Cappello potrebbe ampliarsi ancor più. Dopo varie “peripezie” politiche con alcuni “addii” in Piedimonte Democratica sembra affacciarsi all’orizzonte un nuovo ostacolo per il primo cittadino Vincenzo Cappello. Secondo qualche “maligno” un altro importante elemento potrebbe prendere le distanze da Cappello. Infatti, secondo alcune voci, Fernando Catarcio – assessore eletto col partito Socialista, vicino alle posizioni del Consigliere Regionale Gennaro Oliviero – potrebbe abbandonare il sindaco di Piedimonte Matese. Addirittura altre voci sosterrebbero che Catarcio, Marcellino Iannotta e Costantino Leuci, più alcuni consiglieri di minoranza potrebbero sfiduciare il sindaco piedimontese.  Tutto potrebbe essere la naturale conseguenza di una strategia politica che, negli ultimi tempi avrebbe avuto l’obiettivo di mettere gli assessori della giunta Cappello, in “aspra” competizione. In particolare – secondo alcune indiscrezioni – Catarcio, Iannotta e Leuci non avrebbero gradito, l’ipotesi che vorrebbe il giovane veterinario Marcellino Di Franco, erede della fascia tricolore oggi indossata da Vincenzo Cappello. Chiaramente, per ora, si tratta solo di ipotesi che dovranno trovare conferma nei fatti.

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6 commenti

  1. Si leggono in giro i nomi di tre signore che dovrebbero prendere posto come assessori per surrogare i dimissionari. Ora, a parte il fatto che non si capisce con quale logica, tra tante donne, sono state selezionate le signore in questione, che dal punto di visto politico hanno più o meno le stesse qualità di altre e del mio pechinese. E quindi mi chiedo: ma se per fare quest’operazione demenziale in stile “qualuquemente” è necessario cambiare il regolamento comunale e visto che per farlo c’è bisogno del voto e della ratifica dell’intero Consiglio, perchè mai i dimissionari in polemica con cappello dovrebbero votare o essere presenti alla seduta? Sarebbe un caso di perdità della dignità senza precedenti se chi, non solo è stato mortificato nella sua funzione, voterebbe anche per farsi sparare il colpo di grazia a vantaggio di persone non elette e dal profilo politico e culturale tutto da valutare (diciamo), a parte il dimissionario Ferrante in quanto cognato di una delle tre “margareth tatcher”. Ma l’aiuto delll’opposizione dei muppets capitanata dal’astro cadente Ferrucci a sostegno dell’ennesima pulcinellata non mancherà,ovvio, anche forti del coma profondo iin cui versano questi cittadini ormai NON DEFIBILI, riuscendo a fa passare questa schifeza inosservata. Ma proprio queri cittadin indolenti si ritroverebbe in balia di questo manipolo di arroganti e dei loro ultimi servi, che solo dio sa con quali evoluzioni. A questo punto ben venga Oliviero, ben venga la sfiducia, ben venga il commisariamento, ben venga l’autodeterminazione dei citattadini e soprattutto ben vengano le forze dell’ordine e la Magistratura a mettere fine a questo scempio da cui non ci salverà nessun dio, nessun cog…..ne a 5stelle, nè tantomeno nessun intellettuale da strapazzo.

    Esao

  2. …e scusate se qualche passaggio risulta monco, purtroppo a me mancano i tasti e Paese News si ostina a bloccare il copia-incolla e la possibilità di effettuare correzioni.

  3. la voce della legalità

    Simonetti scalpita per avere l’assessorato ai lavori pubblici e l'”allegra brigata” dell’ufficio lavori pubblici scalpita per averlo come assessore per farsi più CIUOTTI (dove lo trovano un altro cosi)?
    Ma Cantone scalpita più di tutti loro messi insieme per avere segnalazioni via rete. Se divertiremo

  4. Caro Sig che non sai cosa scrivi primo le quote rosa dovrebbero essere inserite in qualsiasi amministrazione secondo non sei tanto informato sulle tre signore le quali se pur dietro le quinte già masticano politica da tempo, una è nel direttivo provinciale del PD una era candidata nella lista Dell attuale maggioranza e un’altra e nella direzione del PD a Piedimonte come vedi non sono nomi presi dal nulla ma qualcosa più del tuo pechinese forse capiranno.

  5. Caro tizio, dovresti sapere che, le quote rose di cui parli-a vanvera-devono per Legge essere presenti e votate nella lista elettorale di appartenenza (la Perri sembra che non sia stata troppo gradita dagli elettori) e quindi non dovrebbero-per logica-essere imposte. Ma se tu invece di giudicare avressi fatto lo sforzo di capire il senso logico del mio commento, non avresti messo insieme tante fesserie in cosi poche frasette, per di più offensive dell’intelletto dei piedimontesi.

    Precisamente ho detto:

    1) con quale criterio queste tre e non altre donne;
    2) che è strano che tra le tre gironzoli il nome della cognata di un assessore dimissionario sotto processo insieme a Pepe e al fratellino del sindaco Piero;
    3) che per piazzarle deve essere cambiato il regolamento comunale e che, per farlo, c’è bisogno del voto del consiglio;
    4) che, guarda caso, tra quelli che dovrebbero cambiare la norma ci sono proprio i dimissionari, che non sono tanto stupidi (?) da dare la pistola carica in mano a chi li vuole accoppare.
    Ma a te tutte queste cose sono sfuggite, o sei semplicemente fazioso in quanto “interessato” a che almeno una tra le tre rispettabilissime signore occupi la seggiola e che, la tanto vantata esperienza politica consiste nella loro (una) presenza in qualche sbrindellato organismo provinciale, omettendo che questo è dovuto solo alla volontà del “capo” (vedi Ferraiuolo segretario cittadino) e nel frattempo la sezione locale è chiusa con lucchetto dal giorno degli arresti.
    A noi contribuenti-purtroppo-non resta che assistere rassegnati a questo circo squallido e ad ascoltare prese di posizioni dettate solo da interessi legati alla conservazione di questo status per vantaggi personali.

    E allora tanti auguri!

    Non so se stavolta hai capito. Nel caso contrario ti farò davvero rispondere dal mio pechinese.

  6. w la ciciìcia!

    Non capisco che fine abbia fatto l’autoproclamato capetto cittadino dei 5Stalle, proprio ora che c’era bisogno di un super tizio che da solo ha dimostrato di valere almeno 800 voti a vantaggio di qualsiasi avversario. Ormai-come tutti i perdenti-è ridotto a rango di caricatura di nonsisadechè, abbardicato dietro temi alla moda come quello contro l’abbattimento degli agnelli a Pasqua elemosinando “mi piace, quando nella realtà tre piecuri se li mangerà da solo accompagnati con 6 chili di papate e 2 litri di vino.

    Bravo bravo….