RAVISCANINA – I tecnici D’Orta e Struffolino, insieme a tutti gli altri componenti della commissione di gara, hanno presentato regolare denuncia contro ignoti; vogliono che i carabinieri individuino gli autori del manifesto anonimo apparso pochi giorni fa a Raviscanina e relativo ad una gara d’appalto che doveva essere assegnata proprio il giorno stesso dell’affissione. D’Orta e Struffolino respingono le accuse mosse dall’anonimo documento. La gara è stata sospesa proprio per permettere ai componenti della commissione di recarsi dai carabinieri per presentare la querela sulla vicenda.
I fatti nascono dall’affissione di un manifesto anonimo nel quale si fa già il nome della ditta che si sarebbe aggiudicata i lavori: la gara d’appalto per la costruzione della nuova rete fognaria e del depuratore viene rinviata a data da destinarsi. Quando mancava poco all’apertura delle buste, fissata per questa mattina, la commissione di gara, venuta a conoscenza del manifesto, avrebbe deciso di rinviare tutto. Nel manifesto anonimo si dà per certa l’aggiudicazione della gara – avente un importo intorno ai due milioni di euro- alla ditta Malinconico Giovanni grazie anche e soprattutto alle “pressioni” di alcuni tecnici.
Tutte illazioni respinte dai professionisti coinvolti che ora attendono gli sviluppi dell’indagine per potersi rivalere contro gli autori del gesto
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