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TEANO – Rifiuti, “Un’opportunità per Teano” sul piede di guerra. Finita la luna di miele con l’amministrazione comunale

TEANO – Rifiuti, “Un’opportunità per Teano”  sul piede di guerra. Finita la luna di miele con l’amministrazione comunale. L’associazione che ha “partorito” l’attuale amministrazione comunale ha messo le cose in chiaro polemizzando con il gruppo guidato dal sindaco Nicola Di Benedetto. Il sodalizio scrive a chiare lettere che è ora di passare dalle parole ai fatti migliorando, effettivamente, la raccolta differenziata a Teano. Bocciata, sostanzialmente, anche l’impresa – Termotetti – che in paese gestisce il servzio.

Il documento:
Un passo importante per migliorare il sistema della raccolta differenziata e andare verso una riduzione della  tariffa è sicuramente rappresentato da un progetto finanziato dalla provincia, circa 60000 euro per il nostro comune per avviare tante iniziative indispensabili. Ammesso a finanziamento il 9  gennaio 2014, sollecitato il mese di settembre dalla nostra Associazione, ancora non vede la luce! Anche le scuole, per il tramite di referenti individuati ad hoc, hanno cercato di avviare la collaborazione, prevista dallo stesso progetto, ma, dopo un primo incontro del 14 novembre, più niente, nonostante le varie sollecitazioni a chi di competenza. E così anche la scuola è messa al margine (e pensare che dal prossimo anno scolastico l’educazione ambientale diventerà materia obbligatoria). La scuola dalla quale si dovrebbe partire per avere finalmente una cittadinanza consapevole e informata, formata a tenere un comportamento civile che non debba essere imposto ma nascere spontaneo. Non c’è altro modo per costruire un futuro diverso che partire dalle radici.

Intendiamo con ciò sollecitare l’avvio di un processo più virtuoso nella gestione dei rifiuti, previsto dalle linee programmatiche della nuova amministrazione.  Non è entusiasmante vedere che poco si muove nella direzione di un efficientamento radicale e concreto. Né possiamo più continuare a commiserarci con la banale scusa che siamo nelle maglie di un sistema critico più ampio. Realtà più problematiche della nostra come ad es. Castel Volturno vedono, negli ultimi tempi,  risvolti positivi della questione attraverso azioni che non richiedono titoli specialistici per essere pensate e  messe in opera (un sito aggiornato  e dinamico della sezione ambiente, che contempla una banca dati delle tipologie di rifiuti e delle modalità di smaltimento; campagne di sensibilizzazione capillari rivolte ai cittadini e in particolare agli studenti attraverso vari mezzi, finanche facebook).

Siamo fermamente convinti che azioni simili si possano e si debbano realizzare anche nel nostro territorio. Iniziamo dunque utilizzando l’incentivo della provincia e le importanti entrate economiche rappresentate da una collaborazione diretta tra Comune e Consorzi CONAI (il Comune potrebbe, infatti, riscuotere e gestire direttamente i contributi attualmente introitati invece dalla ditta gestore della raccolta, su delega dell’Amministrazione). Questi stessi ristori potrebbero servire ad esempio a incentivare i cittadini più virtuosi in vista dell’elaborazione di una Tariffa Puntuale, sicuramente più giusta rispetto all’attuale metodo di tariffazione che spara nel mucchio e non rende conveniente il comportamento civile.

E’ stato pubblicizzato recentemente un aumento della percentuale di raccolta differenziata (65% nel mese di giugno 2014 con manifesti affissi per la città ) e noi ci aspettavamo una conseguente riduzione della tariffa sui rifiuti, come logica conseguenza della maggiore virtuosità. Invece oggi leggiamo nel comunicato stampa  n. 73 del 12/02/2015: “le tariffe della TARI 2014 rispetto a quelle della TARES 2013 hanno subito un incremento del 10%, dovuto al corrispondente aumento del costo del servizio per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.”

Dov’è l’errore? L’aumento del costo del servizio del 10% per ogni famiglia a cosa è dovuto? Eppure nella delibera del 25-02-2014 ( Razionalizzazione dei servizi R.D.. Approvazione proposta Termotetti) si parlava di un risparmio di spesa da parte del comune e addirittura di servizi aggiuntivi a fronte dell’incasso sperimentale trimestrale dei contributi CONAI da parte della ditta appaltatrice.

L’essere virtuosi allora equivale a subire aumenti? Può bastare al cittadino un  riferimento ad un aumento dei costi non meglio specificato?

Ci aspettavamo tutti una gestione della questione rifiuti più coraggiosa, che partisse, ad esempio, da una capillare e corretta informativa sulla raccolta differenziata. Informazione e formazione come primo passo da cui intraprendere un nuovo cammino. Abbiamo invece assistito ad una obsoleta campagna di sensibilizzazione (semplice consegna di calendari cartacei, connotati  peraltro da errori, privi di un minimo cambiamento verso una raccolta più virtuosa – ancora carta e plastica insieme! Ossia non corretto smaltimento da cui penalizzazione economica). Da chi deve provenire l’input a tali cambiamenti? Il cittadino sollecita la  realizzazione di un programma promesso e si vede invece costretto a pagare le spese di una timidezza incomprensibile. Il cittadino virtuoso, che produce poco “nero”, non merita di pagare in più per tanti che non rispettano le regole. L’indifferenziato si raccoglie ancora per ben 2 volte alla settimana (senza parlare di quello che succede il sabato!) e questo certamente non invoglia i cittadini a differenziare meglio!

Attualmente non esiste che un datato Regolamento Comunale del servizio integrato per la gestione dei rifiuti e per la raccolta differenziata “porta a porta”, approvato con d. del c.c. n.28 del 5/04/2004. Cosa ha impedito fino ad ora l’elaborazione di una nuova edizione? E’ quotidiano lo scempio di mucchi di rifiuti all’esterno di alcuni condomini (noti a tutti). “Sig. Amministratore del condominio, chieda dei contenitori per la raccolta differenziata! Riposti discretamente nel cortile e messi fuori la sera prima della raccolta eviteranno il problema”. Non ci sembra una proposta impossibile. Invece non è stata attuata perché  i condomini non sono regolamentati!

60.000 euro dalla provincia per migliorare la raccolta differenziata (quante belle parole in quel progetto!) giacciono ancora non investiti da 14 mesi… restano solo  10 mesi agli uffici per evitare un’immaginabile revoca.

Per tutto quanto rappresentato restiamo in attesa di una risposta ancora fiduciosi di un possibile “cambiamento”.

Richiamiamo l’istanza indirizzata dalla nostra Associazione all’Amministrazione Comunale il 3 settembre 2014 con n. prot.0013036. Ancora aspettiamo, “fiduciosi”, un riscontro!   

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un commento

  1. E’ un problema di non facile soluzione perché, con giudizi civili e indagini di procedimenti penali in corso molte cose sono cambiate dalla nascita del progetto Isola Ecologica all’affidamento a Termotetti con proroga rinnovabile ogni due mesi.
    Una per tutte: Termotetti usufruisce dell’Isola Ecologica come deposito automezzi propri e privati, anche per altri comuni e nulla paga al Comune di Teano .
    Progetto della Provincia? EH!..EH!!